Castrufrancu e i bagni del Palazzotto: “Un unicum che sta riscuotendo consenso»
Da Fa.Ma. Communication
Il futuro di Castrolibero nelle parole del sindaco Orlandino Greco che, in una recente intervista, ha voluto condividere con entusiasmo i dettagli del progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto: Il Borgo dei Saperi Senza Tempo, l’ambizioso progetto che sta trasformando il borgo della cittadina in provincia di Cosenza in un importante polo turistico e benessere.
Il sindaco, nel fornire aggiornamenti sullo stato attuale e sulle future tappe del progetto, ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel ridisegnare il tessuto urbano di Castrolibero, portando avanti diverse opere di rigenerazione, tra cui la valorizzazione del centro storico, finanziata dal bando borghi della Regione Calabria, per un valore complessivo di oltre 6.000 di euro.
L’obiettivo è trasformare Castrolibero in un borgo storico ospitale, attraverso una serie di interventi che comprendono la creazione di un info point dedicato allo slow food, botteghe d’arte, uno spazio per il lavoro agile, chiamato Cafè conciliary room, e poi strutture per attività ricreative e sociali, una scuola di cucina locale, un cinema, un teatro, un museo e un quartiere interamente dedicato allo sport.
Elemento chiave, però, considerato fiore all’occhiello del progetto, sono i Bagni del Palazzotto, ovvero una spa realizzata nell’ex casa Ruffolo, oggi immobile pubblico, che viene interessato da un intervento di ricostruzione per restituirgli l’antica grandezza, trasformandolo nel primo centro benessere in un edificio storico di tutto l’entroterra cosentino.
Il Palazzotto era un tempo l’antico accampamento dei francesi incaricati di proteggere Consentia dalle incursioni saracene. Questo sito, conosciuto anche come borgo delle Tinozze, riflette le peculiarità del territorio castroliberese, caratterizzato dalla presenza di grandi masse calcaree nel sottosuolo e da acque pure e cristalline.
Qui è stata eretta nel 1888 una fontana nel punto in cui da sempre sgorgava un rigagnolo di acqua, conosciuta come Truglio.
Il sindaco ha riferito di essersi ispirati al modello di Bormio e al successo dei bagni vecchi e nuovi della cittadina in Valtellina. Approccio che trasforma Castrolibero in un borgo storico accogliente, incentrato su un turismo lento votato al benessere e al relax.
Connubio che potrà realizzarsi grazie alla presenza di bagni turchi e piscine calde, armonizzati splendidamente con l’offerta enogastronomica, sull’esempio di Siviglia, con nuove strutture trasformate in luoghi di interesse culinario, come vinerie e prosciutterie.
E se, da una parte, Greco ha confermato che i lavori sono quasi completati, dall’altra si è soffermato sul problema della scarsa ricettività alberghiera in tutta la provincia di Cosenza, sottolineando come il Comune da lui guidato stia affrontando attivamente anche questa sfida. Parallelamente ai progetti pubblici, infatti, anche i privati sono stati sollecitati e coinvolti e stanno presentando proposte per aumentare la capacità ricettiva, supportati da incentivi e benefici offerti da diversi bandi, come il nuovo Programma Operativo Regionale Calabria e altri finanziamenti regionali.
In conclusione, Orlandino Greco ha offerto uno sguardo dettagliato e una visione chiara del progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto, rimarcando la sua capacità di riqualifica e rigenerazione urbana, e quindi sociale e culturale, per Castrolibero. Un unicum e un modello da esportare, che garantisce un’opportunità di sviluppo senza pari.
Ha infine evidenziato il consenso ricevuto a livello regionale e nazionale per l’iniziativa, ribadendo la determinazione del Comune nel portarla avanti, indipendentemente da eventuali cambiamenti nel contesto politico.