Costume e Società

210 anni dell’Arma dei Carabinieri: l’intervento del Comandante Provinciale Cesario Totaro

Il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Cesario Totaro, ha espresso gratitudine per la partecipazione alle celebrazioni del 210º anniversario dell’Arma tenutesi mercoledì a Reggio Calabria. Nel suo discorso, di cui riportiamo i punti salienti di seguito, dopo i saluti agli intervenuti Totaro ha sottolineato l’importanza dei valori etici fondamentali che guidano l’Arma ed evidenziato il ruolo cruciale dell’istituzione nella promozione della giustizia e della sicurezza pubblica:

Ci si chiede quale sia l’elisir di lunga vita di questa istituzione bicentenaria. Tra i tanti tasselli che la sorreggono vi è sicuramente la bussola dell’etica con i suoi 4 punti cardinali: militarità, competenza, coraggio e umiltà. Militarità oggi rappresenta il fedele custode dei valori alla base dell’Istituzione, come ordine e armonia che ogni presidio dell’Arma garantisce nelle dinamiche relazionali tra individui e pubblici poteri. L’Arma dei Carabinieri, per la sua funzione di prevenzione e rassicurazione sociale, si avvale di una fitta rete di Comandi Stazioni che, specie nei centri più piccoli, rappresentano l’unico presidio di riferimento per la cittadinanza. Papa Francesco ha detto che i Carabinieri “non sono chiamati solo a fare il proprio dovere”, ma hanno una grande missione: rendere più “giusta e umana la società”. Una missione svolta con competenza, secondo punto cardinale dell’etica nell’Arma. Gli equilibri in qualunque comunità si reggono sull’impegno di ciascuno e, in particolare, di chi guida, con competenza, raggiungibile solo attraverso un’adeguata formazione, che miri a uno sviluppo integrale e ininterrotto dell’uomo. Per uno sviluppo integrale occorre una formazione integrale, basata sul valore dell’essere più che dell’apparire. È un campo di azione vasto in cui può sopraggiungere lo scoramento, oggi ancor più di ieri. Una formazione che è “tradizione” di gesti di semplicità, solidarietà, umiltà, che hanno saputo cambiare la storia della lotta alla criminalità e al terrorismo in ordine e sicurezza pubblica, facendo appello al coraggio quotidiano delle piccole azioni, altro pilastro dell’etica del Carabiniere. Dal 6 novembre 1860, data della costituzione del primo presidio dell’Arma a Reggio, molte gocce purpuree sono state versate a salvaguardia della libertà e della giustizia. L’Arma si prodiga con umiltà per garantire i servizi istituzionali, in particolare quelli di prossimità. Umiltà e prossimità sono imprescindibili del nostro essere e agire. Non un’umiltà fondata su un generico buonismo ma quella propria di chi sa di non potercela fare da solo. Accompagnati da coloro ai quali è stata affidata la nostra stessa missione, dall’autorità giudiziaria, e da tutti quei servizi orientati all’inclusione. Questa lieta ricorrenza è l’occasione per ricordare i Carabinieri che hanno onorato il giuramento fino all’estremo sacrificio. In particolare commemoriamo i martiri di Fiesole. L’impegno richiesto è intensissimo e ad esso resta connaturato un elevato rischio per gli operatori. Nell’ultimo anno, i Carabinieri hanno tratto in arresto 1.129 persone, 38 per associazione di tipo mafioso, con la cattura di 9 latitanti e oltre 35.000.000 di € di beni sequestrati e confiscati. Ogni giorno oltre 167 pattuglie operano per la prevenzione e in media 33 uomini sono impegnati nell’Ordine Pubblico. “Dappertutto e rasoterra”, i nostri Reparti territoriali hanno aderito alle puntuali esigenze delle comunità, fornendo una fitta rete di protezione, in sinergia con i comparti di specialità affidati all’Arma. In particolare, l’Arma è stata chiamata a giocare un ruolo di primo piano per quanto attiene alla transizione ecologica, nell’era del rapporto critico tra uomo e risorse naturali. I Carabinieri forestali reggini, in qualità di polizia ambientale, con le loro 107 unità garantiscono la prossimità ambientale in ambito provinciale. In ambito internazionale, forniscono un contributo quali Caschi verdi per l’ambiente dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, per la protezione di siti riconosciuti patrimonio dell’umanità. A Sabaudia è stato avviato un Centro di eccellenza per la formazione di operatori ambientali. La sicurezza, tuttavia, non si esaurisce nelle attività di contrasto e di prevenzione, poiché essa è, prima di ogni cosa, un’aspettativa: l’aspirazione di ogni cittadino a godere di uno spazio entro il quale esercitare i propri diritti. L’Arma reggina, con i suoi 90 presidi territoriali e 21 forestali, è parte garante di questo spazio. Infine, mi rivolgo a voi, militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio, perché sappiate farvi interpreti dei bisogni della comunità, fornendo quel sostegno e quella vicinanza che da sempre l’Arma garantisce alla popolazione. Sono certo che costituirete un baluardo a tutela della sicurezza e della pacifica convivenza, corrispondendo all’impareggiabile credito di fiducia che i cittadini ci accordano e che resta la nostra più alta gratificazione.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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