La Regione Calabria, attraverso le parole degli assessori Giovanni Calabrese e Rosario Varì, annuncia importanti sviluppi sia nel campo delle politiche attive del lavoro sia nell’eccellenza universitaria.
L’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Giovanni Calabrese, ha dichiarato che è stato avviato un nuovo ciclo di politiche attive del lavoro grazie all’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. Questo nuovo Ente pubblico non economico, derivato da Azienda Calabria Lavoro, avrà il compito di stabilizzare il mercato del lavoro regionale e contrastare il fenomeno della migrazione causato dalla mancanza di lavoro di qualità. Calabrese ha sottolineato l’importanza di sfruttare le risorse finanziarie disponibili e di mettere in rete tutte le parti attive del mercato del lavoro per sviluppare economicamente la regione. Un passo cruciale in questa direzione è stata la pubblicazione dell’avviso per la nomina del nuovo direttore generale dell’ARPAL, che dovrà avere una solida esperienza nel settore delle politiche attive del lavoro.
Parallelamente, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Ricerca e Sistema universitario, Rosario Varì, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atenei calabresi nella classifica Censis 2024/2025. L’Università della Calabria si è posizionata al primo posto tra i grandi atenei statali, mentre l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si è classificata quinta tra i piccoli atenei. Varì ha attribuito questi risultati a una strategia regionale mirata che ha investito nelle università locali, potenziando infrastrutture, ricerca e innovazione, e creando sinergie tra il mondo accademico e il tessuto produttivo regionale.
Guardando al futuro, Varì ha ribadito l’importanza del capitale umano per lo sviluppo della Calabria, sottolineando che il successo degli atenei non solo è motivo di orgoglio, ma rappresenta una leva strategica per il progresso della regione. I giovani talenti formati nelle università calabresi sono visti come una risorsa preziosa per attrarre investimenti, stimolare l’imprenditorialità e guidare la trasformazione economica e sociale della Calabria. La Regione continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le università per consolidare questi risultati e fare del sistema universitario un motore di sviluppo regionale.