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Rosario Sergi: “Inaugurata la Ga-Ga, si pensi al completamento della Bo-Ba”

Di Rosario Sergi – Sindaco di Platì

Il 1º dicembre c’è stata l’inaugurazione della Gallico Gambarie, la cosidetta Ga-Ga,  un’importante opera infrastrutturale che unisce il mare alla montagna, completata perché tutti hanno fatto il proprio dovere.
Bello è stato assistere a tutte le forze politiche e i rappresentanti istituzionali impegnati a tagliare il nastro, altrettanto bello sarebbe vedere gli stessi attori, unitamente ai Sindaci del Comprensorio Locrideo, inaugurare la riapertura e messa in sicurezza degli 11 chilometri del tratto di strada che collega Platì al tristemente famoso Cristo di Zervò, anch’esso sacrificato dall’abbandono infrastrutturale che dura oramai da oltre Mezzo Secolo.
Platì, a oggi, ha acquisito sicuramente un credito nei confronti di una Classe Politica, Provinciale, Regionale e Nazionale disattenta alle necessità di un territorio che vanta un rapporto Nascite Popolazione doppio rispetto alla Lombardia, ma con una capacità di ritenzione dei giovani pressoché nulla.
La Popolazione di Platì, unitamente a quella Africo, Natile di Careri e San Luca e a tutta la Locride, hanno bisogno di credere oggi più che mai nelle Istituzioni, quest’ultime debbono assolvere ai loro doveri di rappresentanza improntati all’imparzialità e all’analisi dei bisogni di Tutti Cittadini rappresentati, come sancito dalla Carta Costituzionale.
La Bovalino Bagnara, l’incompiuta ormai storica, rappresenta oggi un ingente sperpero di denaro pubblico, con un viadotto lungo un chilometro ormai abbandonato a se stesso, ed è ciò che rimane del faraonico progetto della strada a scorrimento veloce che avrebbe dovuto collegare il versante ionico e quello tirrenico.
Un’infrastruttura completata per soli 900 metri, inaugurati nel 2012 e con un bypass ecomostro, un imponente viadotto che doveva servire quale tangenziale per attraversare in modo agevole il centro abitato di Platì, tuttora in stato di abbandono.
La Bovalino-Bagnara, con 8 svincoli, 4 innesti, 23 viadotti, 3 gallerie naturali e anche 11 gallerie artificiali avrebbe dovuto rappresentare l’alternativa veloce alla vecchia Strada Statale 112, attuale SP2 chiusa da oltre 50 anni. È necessario intervenire su quest’ultima al fine di mettere in sicurezza e riaprire alcuni tratti, da tempo inibiti alla circolazione per situazioni di rischio dovute a fenomeni franosi.
È necessario redigere un nuovo documento progettuale di fattibilità, che l’Azienda Nazionale autonoma delle Strade e la Città Metropolitana dovranno fare avere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di individuare gli interventi da porre in essere e le risorse necessarie per aprire tutti i tratti già completati ma chiusi al transito veicolare.
È importante, senza alcun dubbio, che le opere si inizino e si completino nelle more, però è necessario garantire la viabilità interna, un’opera non esclude l’altra.
Ritengo nella qualità di Sindaco e da Cittadino. che nel breve periodo, anche per dare speranza a questi territori fortemente penalizzati, si debba intervenire sulla strada esistente, poi si potrà verificare quali sono le forme di finanziamento reperibili, anche a livello di fondi europei, per completare il resto dell’opera. Siamo fiduciosi affinché le forze politiche manifestino un forte interesse anche verso questi territori tale da concretizzare il ripristino di questa importante arteria stradale, la BO-BA che, unitamente alla realizzata GA-GA, rappresenterà il volano per lo sviluppo socio–economico di questi martoriati territori.

Redazione

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