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Alla scoperta della storia con l’ArcheoClub al Museo di Locri

Sabato 28 dicembre, alle ore 15:00, il Museo di Locri aprirà le sue porte per un’iniziativa straordinaria organizzata dall’ArcheoClub, dedicata alla scoperta del museo stesso e della polis greca. L’appuntamento, che prevede il raduno nel piazzale antistante il museo, promette di offrire un’esperienza unica nel cuore della storia e della cultura della Magna Grecia.
L’evento, rivolto a cittadini, turisti e appassionati di archeologia, si inserisce in un contesto di valorizzazione del territorio e del ricco patrimonio culturale di Locri. Attraverso un viaggio emozionante tra reperti e testimonianze storiche, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nel passato glorioso della città antica, guidati da esperti del settore.
A descrivere l’iniziativa, la citazione tratta dalla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, scelta come slogan promozionale dell’iniziativa dall’ArcheoClub: “Inoltre certi luoghi offrono alcune particolarità, d’estate in Africa le notti sono piene di rugiada, in Italia, a Locri e sul lago Velino non c’è giorno in cui non appaia l’arcobaleno…”. Questa frase, evocativa e suggestiva, sottolinea l’unicità di Locri, un luogo che da sempre affascina per il suo patrimonio storico e naturalistico.
L’evento si svolgerà al solo costo del biglietto d’ingresso al museo, rendendolo accessibile a un pubblico ampio e variegato. Un’occasione ideale per trascorrere un pomeriggio all’insegna della cultura durante le festività natalizie, riscoprendo le radici della nostra storia.
Per chi desidera approfondire il passato della polis greca e ammirare da vicino i reperti che raccontano la vita quotidiana, religiosa e politica degli antichi locresi, questa iniziativa rappresenta un appuntamento imperdibile.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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