CronacaReggio Calabria

Convalidato il fermo del piromane di Marina di Gioiosa e onorato l’Eroe Pasquale Camarda

Una doppia vicenda ha recentemente segnato l’attenzione della comunità di Reggio Calabria: da un lato la risoluzione di una lunga serie di incendi dolosi a Marina di Gioiosa Ionica, dall’altro la solenne commemorazione del Carabiniere Scelto Pasquale Camarda.

Convalidato l’arrestato del responsabile della serie di incendi a Marina di Gioiosa Ionica

Una lunga spirale di incendi dolosi che ha terrorizzato la comunità di Marina di Gioiosa Ionica sembra aver trovato il proprio epilogo. Grazie al lavoro incessante e meticoloso dei Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Ionica, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, un uomo di 60 anni è stato arrestato. Il suo fermo, convalidato dalla Procura, ha portato alla luce un lucido e inquietante piano criminale iniziato nella notte del 14 ottobre 2024. Undici episodi incendiari, sempre più distruttivi, hanno colpito autovetture in sosta, mettendo in pericolo abitazioni e creando un clima di terrore. Le fiamme, alte e incontrollabili, hanno costretto numerose famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni durante la notte, causando ingenti danni materiali e alimentando un clima di insicurezza diffusa.
Le indagini hanno rivelato che l’uomo, spinto da dissapori personali con alcune vittime, agiva con estrema freddezza e precisione, sfruttando la notte e la distrazione delle forze di soccorso. I Carabinieri hanno accertato che l’indagato utilizzava dispositivi rudimentali ma efficaci, costruiti con materiali di facile reperibilità, dimostrando una meticolosa preparazione degli attentati. Fondamentale per l’inchiesta è stato il ritrovamento di un ordigno incendiario rudimentale, i cui materiali sono stati rinvenuti in possesso dell’indagato. Nonostante tentativi di rendersi irreperibile, l’uomo è stato individuato grazie alla scrupolosa attività investigativa, che ha incluso l’analisi di filmati di videosorveglianza, intercettazioni ambientali e il monitoraggio di movimenti sospetti.
Ora dovrà rispondere al Tribunale di Locri della lunga scia di paura instillata nella comunità. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

Commemorato il Carabiniere Scelto Pasquale Camarda nel 65º anniversario della sua morte

In occasione del 65º anniversario della morte del Carabiniere Scelto Pasquale Camarda, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una toccante cerimonia a San Giorgio Morgeto. Alla presenza delle autorità militari, del Sindaco e dei famigliari, è stata deposta una corona di alloro presso il largo intitolato al caduto, seguita dalla celebrazione della Santa Messa.
Arruolato nell’Arma il 9 febbraio 1948, Camarda si distinse per determinazione e professionalità nella Stazione di San Giorgio Morgeto. Il 3 gennaio 1960, durante un controllo, intervenne in un bar contro tre pregiudicati e due forestieri. Quando uno di loro minacciò con una pistola il Comandante, Camarda reagì ingaggiando un conflitto a fuoco, ferendo un aggressore e permettendo al superiore di salvarsi, ma fu mortalmente colpito. Per il suo eroismo, gli è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria.
Durante la cerimonia, è stato ricordato anche un episodio in cui Camarda, tempo prima della sua morte, protesse con il proprio corpo una bambina coinvolta accidentalmente in un conflitto a fuoco. Questo gesto di estremo coraggio ha ispirato profonde riflessioni tra gli studenti delle scuole locali.

Questi due eventi, seppur diversi, testimoniano l’importanza dell’impegno delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e nel custodire la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il bene della comunità.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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