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Caulonia guida il dialogo sulla nuova variante della Statale 106: uniti per il futuro della Locride

Dall’Amministrazione Comunale di Caulonia

«Questo è un momento storico. L’amministrazione di Caulonia è stata pioniera nel porre l’attenzione sulla questione della nuova variante della Statale 106 all’attenzione della comunità e alla politica locale. Il nostro intendimento è quello di rappresentare le voci del territorio», è quanto ha affermato il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, nel corso del consiglio comunale congiunto convocato dall’amministrazione cauloniese, in particolare, dal presidente del consiglio Agnese Panetta, che ha coinvolto i Sindaci di Stilo, Pazzano, Bivongi, Placanica, Monasterace, Camini, Stignano e Riace, presenti all’Auditorium Casa della Pace Angelo Frammartino con i rispettivi rappresentanti delle rispettive maggioranze e minoranze, nonché i vertici dei sindaci della Locride, Vincenzo Maesano e Giorgio Imperitura, e altri sindaci del comprensorio. Oltre agli amministratori locali hanno preso parte all’incontro anche i rappresentanti di diverse associazioni del territorio, quali il Corsecom, la Protezione Civile, il Comitato spontaneo 106, nonché il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.
Nel corso della serata si sono registrati numerosi interventi degli amministratori locali che hanno affermato la propria vicinanza all’amministrazione di Caulonia nel portare avanti l’istanza di aprire un tavolo tecnico che coinvolga l’Anas, la Regione Calabria, il Prefetto di Reggio Calabria, gli amministratori locali e i rappresentanti della politica nazionale, regionale e provinciale, finalizzato a discutere su una nuova proposta progettuale relativa alla nuova variante della Statale 106 che attraversa la città dal km 118+650 al km 121+500, prevedendo un nuovo tracciato che possa tenere in considerazione le specificità del territorio, valorizzando i borghi storici e garantendo una viabilità funzionale e sostenibile.
«È nostra intenzione approfondire la possibilità di rivedere il progetto di variante con gli organi competenti. Non vogliamo perdere i fondi già stanziati, ma pretendiamo che l’investimento che si andrà a fare su Caulonia porti benefici reali e duraturi. È bene ricordare che la variante 106 non è solo un progetto infrastrutturale ma è, allo stesso tempo, un’opportunità di crescita per le generazioni future e per tutta la Locride», ha aggiunto il sindaco Cagliuso, che ha letto alcuni passaggi della lettera inviata da Mons. Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, e ha concluso ringraziando tutti i presenti: «La nostra forza è quella di stare insieme nel solo interesse delle nostre comunità.»

Redazione

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