Radici in Viaggio: Bruno Palamara porta Africo e i suoi “Antichi Mestieri” a Vibo Valentia

Il 24 e 25 gennaio Vibo Valentia ospita la manifestazione Radici in Viaggio: dalle storie di famiglia ai luoghi, un evento che esplora il turismo delle radici e il valore della genealogia nella riscoperta culturale. Tra i protagonisti spicca Bruno Palamara, autore di Africo, che presenterà il suo libro Gli antichi mestieri in un contesto culturale distante dalla Locride ma altrettanto ricco di tradizioni e memoria.
Il volume di Palamara rappresenta un viaggio nel tempo, riportando alla luce mestieri del passato che oggi rischiano di scomparire, trascinati nel vortice della modernità e dell’avanzamento tecnologico. Con un linguaggio appassionato e un’intensa attenzione alla memoria storica, l’autore sottolinea come questi antichi lavori non fossero solo attività economiche, ma veri e propri pilastri dell’identità collettiva. Il libro invita a una riflessione profonda sull’importanza di conservare e tramandare questi saperi per non perdere il legame con il passato, come sottolineato dallo storico Eric Hobsbawm: “Non c’è futuro senza memoria”.
L’intervento di Palamara avrà luogo durante il Reading Letterario curato da Luciano Prestia nella mattinata di sabato 25 gennaio, insieme ad altri autori calabresi. Questo evento si inserisce in un programma ricco di appuntamenti, che include conferenze, visite guidate e mostre volte a valorizzare le radici culturali del territorio. La scelta di Vibo Valentia come luogo d’incontro rappresenta un’opportunità per avviare un dialogo tra territori diversi della Calabria, mettendo in luce le loro specificità e punti di convergenza.
Gli antichi mestieri non è solo un omaggio al passato, ma un monito al presente: in un’epoca in cui la tecnologia domina, recuperare la memoria delle antiche attività significa preservare l’identità culturale di un popolo. Palamara, con il suo contributo, si fa portavoce della necessità di tramandare alle nuove generazioni un patrimonio che rischia di essere dimenticato, un tema che risuona con forza nel contesto del turismo delle radici promosso dall’evento.
L’auspicio è che manifestazioni come Radici in Viaggio possano continuare a valorizzare figure come Bruno Palamara, capaci di collegare il passato al futuro attraverso il ponte della memoria. La sfida è chiara: non possiamo progredire se perdiamo di vista le nostre radici, e non possiamo costruire una società consapevole senza gli insegnamenti di chi ci ha preceduto.