CronacaReggio Calabria

Carabinieri: sequestri di armi, controlli stradali e lotta alle truffe agli anziani

Prosegue senza sosta l’attività dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Reggio Calabria per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di criminalità. Nei giorni scorsi, diverse operazioni hanno portato a risultati significativi in ambito di prevenzione e repressione dei reati.

Sequestro di un fucile e denuncia di due soggetti a Catona

Nel corso di un normale controllo del territorio condotto dalla Stazione dei Carabinieri di Catona, due uomini con precedenti penali sono stati denunciati in stato di libertà dopo essere stati sorpresi a maneggiare un fucile nei pressi di un’abitazione nel quartiere di Arghillà. L’intervento ha portato al sequestro di un fucile doppietta calibro 12 di dubbia provenienza, nell’ambito delle attività di prevenzione volte a contrastare la detenzione illecita di armi.
Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di monitoraggio della criminalità nella provincia reggina, con l’obiettivo di prevenire il rischio che tali armi possano essere utilizzate per scopi illeciti. Grazie a un costante lavoro di intelligence e a un’attenta attività di pattugliamento, l’Arma continua a garantire un efficace contrasto alla criminalità anche nei contesti più difficili. Trattandosi di procedimento in fase di indagini preliminari, per i due denunciati vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

Controlli stradali a Villa San Giovanni: sanzioni per oltre 3.000 euro

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno intensificato la vigilanza sulle principali arterie stradali e nei centri abitati. Sono state controllate quasi 100 persone e altrettanti autoveicoli, con particolare attenzione alla prevenzione delle violazioni al Codice della Strada.
A seguito dei controlli, sono state contestate infrazioni per un importo complessivo di quasi 3.000 euro, con tre patenti di guida ritirate per l’uso del telefono cellulare durante la guida, una delle principali cause di distrazione al volante e di incidenti stradali. Inoltre, un soggetto è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente e si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tossicologici previsti, venendo deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
L’Arma dei Carabinieri ribadisce l’importanza del rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e della lotta contro l’uso di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di garantire un ambiente più sicuro per la collettività. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la stessa determinazione.

Sventata una truffa ai danni di un’anziana a Ortì

Ancora un tentativo di truffa ai danni di persone anziane, ancora il solito ignobile stratagemma del finto avvocato e del finto carabiniere. Questa volta, però, il malvivente ha trovato sulla sua strada l’efficace azione dei Carabinieri della Stazione di Ortì, che lo hanno identificato e denunciato.
Il raggiro ha avuto luogo il 16 gennaio scorso. Il truffatore ha contattato telefonicamente un’anziana signora, fingendosi un avvocato e raccontandole che il figlio era stato arrestato dopo un incidente stradale. Per evitarne la reclusione, ha richiesto alla vittima la consegna immediata di denaro e gioielli. Poco dopo, un complice si è presentato alla porta per riscuotere la somma. L’uomo è riuscito a farsi consegnare 1.000 euro in contanti e alcuni monili d’oro, ma la sua attività criminosa è stata stroncata grazie alla tempestiva indagine condotta dai Carabinieri.
Per prevenire simili episodi, l’Arma ha intensificato gli incontri informativi nelle parrocchie e nei centri di aggregazione frequentati da anziani, sensibilizzando la popolazione e mettendola in guardia contro questi raggiri. Queste iniziative proseguiranno senza sosta in tutta la provincia reggina.
L’Arma dei Carabinieri ricorda ai cittadini che nessun avvocato o appartenente alle forze dell’ordine richiede denaro telefonicamente. In caso di sospetti, è fondamentale contattare immediatamente il 112NUE.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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