Emozionarsi con il Patrimonio Culturale: a Locri il progetto per una nuova narrazione del territorio

Da ComunicArt Calabria
Il 6 febbraio, dalle ore 09:00 alle 13:00 si terrà, alla Biblioteca Gaudio Incorpora di Palazzo Nieddu, a Locri, il Convegno di Studi Emozionarsi con il Patrimonio Culturale. Palazzo Nieddu, un palpito nel cuore promosso dal Liceo Mazzini di Locri.
Grazie all’invito della Fondazione Antonino Scopelliti, che opera nelle scuole attraverso l’ideazione, la realizzazione e la promozione di progetti formativi che possano fornire alle nuove generazioni gli strumenti per una sensibilizzazione civica fondata sui valori della legalità e del senso di appartenenza sociale, il Liceo Mazzini accetta l’invito a collaborare al progetto Raccontiamo il nostro territorio. Valorizzando l’inclusione. L’adesione al progetto è stata intensamente voluta dal dirigente scolastico Francesco Sacco e dai suoi collaboratori, la prof.ssa Girolama Polifroni e la prof.ssa Simona Romeo.
La docente del Liceo Mazzini Stefania Fiato, storica dell’arte con esperienza nell’ambito della curatela e nell’ideazione di progetti espositivi in aree archeologiche della Calabria, insieme al professore di filosofia e storia Gianfranco Ozzimo, una delle figure di assoluto riferimento dell’Istituto, hanno scelto di incentrare tutto il progetto sulla valorizzazione e conoscenza di Palazzo Nieddu, che ospita non solo l’importante Museo del Territorio, ma è anche sede della rinnovata biblioteca comunale e dell’archivio Locri-Gerace, frutto questo ultimo di operazione di rilancio culturale fortemente voluta dall’assessore Domenica Bumbaca.
La scelta, quindi, di questa architettura non è casuale, in quanto vuole promuovere la conoscenza del contenitore e del contenuto attraverso una serie di incontri atti a potenziare nell’alunno un approccio più consapevole, approfondito ed emotivo del bene culturale. «Per fare conoscere il patrimonio culturale italiano serve amore, non forza», queste sono le parole usate dallo storico dell’arte Tomaso Montanari. Si punta quindi a una vera e propria educazione sentimentale che ci restituisca quindi un’identità culturale e al contempo ci permetta, attraverso una indagine profonda, di aprire il nostro cuore a una dimensione altra, fatta di vedere e di sentire il patrimonio culturale, come specchio di un’anima individuale e collettiva.
Il progetto Emozionarsi con il Patrimonio Culturale. Palazzo Nieddu, un palpito nel cuore si articola in una serie di incontri rivolti a quattro classi del Liceo Mazzini (IV BES, IV AES, III CES, IV BSU). Il primo degli appuntamenti del progetto è un Convegno di Studi che avrà luogo il 6 febbraio dalle ore 09:00 alle ore 13:30 nella suggestiva Biblioteca Gaudio Incorpora. Il convegno ospiterà relatori appartenenti alle principali istituzioni universitarie e accademiche della Calabria, oltre che archeologici e storici di levatura internazionale. A fare gli onori di casa ci penseranno il Sindaco di Locri Giuseppe Fontana e l’Assessore Pubblica istruzione, Cultura, Politiche sociali, Sport e Organizzazione eventi, Domenica Bumbaca. Il preside del Liceo Mazzini, Francesco Sacco, insieme alla prof.ssa Stefania Fiato e il prof. Gianfranco Ozzimo introdurranno i relatori: Maurizio Paoletti dell’Università della Calabria; Marina Cerzoso, Presidente Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Stefania Mancuso, Presidente Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Elena Trunfio, Direttrice del Museo e Parco Archeologico di Locri Epizefiri; Remo Malice dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Marilisa Morrone dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, PhD student; Antonino Sgrò, Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Calabria e Beatrice Bruzzì, Tesoriere dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria.
Il convegno si preannuncia come un appuntamento imperdibile non solo agli addetti ai lavori, ma anche per tutta la cittadinanza, offrendosi come osservatorio privilegiato per una riflessione che parta dalla conoscenza del patrimonio culturale e punti alla crescita educativa e professionale delle nuove generazioni.