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Un tributo unico ai Blues Brothers: emozioni e acrobazie al Teatro Grandinetti

Salti mortali, numeri incredibili e piramidi umane hanno fatto da protagonisti a una serata indimenticabile al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme. Venerdì 31 gennaio, l’associazione AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, ha organizzato un evento straordinario con la partecipazione dei famosi acrobati internazionali dei The Black Blues Brothers. Questi artisti hanno omaggiato, con un tributo emozionante, il film cult di John Landis The Blues Brothers, attingendo in parte alle trascinanti musiche che hanno accompagnato le loro audaci coreografie.
La serata ha preso vita in una scenografia che ricordava un club alla moda di Chicago nell’era del jazz. Un barman intento a sistemare il suo angolo e due colleghi alle prese con le consuete attività di un giorno lavorativo si sono trasformati, grazie a una radio capricciosa che ha sintonizzato una canzone dal titolo Dream a Little Dream of Me dei Mamas & Papas, nel fulcro di un sogno: diventare dei veri blues brothers. Il giovane cameriere ha iniziato a ballare, ma è stato presto interrotto fino a quando due uomini, vestiti come i leggendari Jake Joliet ed Elwood Blues, sono comparsi sul palco, dando il via a un susseguirsi di salti mortali, piramidi umane, arrampicate, capriole ed equilibrismi, che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Il ritmo travolgente di Soul Finger ha scatenato applausi spontanei, mentre gli artisti, con i loro incredibili numeri, utilizzavano ogni oggetto a disposizione, dai tavoli alle sedie, fino agli specchi.
L’energia non è mancata nemmeno durante un’esibizione inaspettata: sulle note del classico You can leave your hat on di Joe Cocker, i Black Blues Brothers hanno lasciato cadere giacca e camicia, rendendo le loro acrobazie ancora più spettacolari e progressive. Torri umane, salti attraverso cerchi e persino un vertiginoso salto con la corda, eseguito a una velocità quasi irreale, hanno incantato il pubblico. Un momento particolarmente emozionante è stato quando uno degli acrobati ha realizzato una serie di verticali in cima a una pila di sedie, un esercizio di altissimo livello eseguito con naturalezza, seguito da una piramide umana che si è trasformata in una cascata di rotoli, suscitando incredulità e ammirazione.
Ma l’intrattenimento non si è limitato alle acrobazie. Nei momenti di pausa, i Black Blues Brothers hanno allietato gli spettatori con siparietti divertenti, coinvolgendo il pubblico: una donna invitata sul palco ha ricevuto una serenata accompagnata da trucchi e mazzi di fiori, mentre un uomo e una bambina hanno avuto l’opportunità di cimentarsi nel palo del limbo, prima che l’oggetto diventasse il fulcro di un ulteriore numero spettacolare.
La passione e la sicurezza dei cinque fratelli sono evidenti in ogni istante; nonostante alcuni numeri risultino estremamente pericolosi, la loro abilità e la naturalezza con cui si esibiscono trasmettono solo gioia e divertimento, mai il timore del pericolo. La colonna sonora, ricca di grandi classici come Gimme some lovin’, Shake a tail feather, Think, Peter Gunn Theme, Sweet home Chicago e la conclusiva Everybody needs somebody to love, estratti dalla soundtrack del film e suonati dalla Blues Brothers Band, ha infuso un’energia contagiosa, mantenendo alto il ritmo e accentuando ogni evoluzione degli spettacoli.
Il culmine della serata è arrivato con il classico di Solomon Burke, che ha sancito un finale elettrizzante. I Black Blues Brothers hanno ricevuto un lungo, caloroso applauso e una standing ovation mentre sulle note di Can’t turn you loose e Jailhouse rock concludevano uno spettacolo carico di energia e passione.
Questa spettacolare performance, è stata sostenuta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria – Settore Teatro.
Per gli amanti del teatro, ricordiamo che venerdì 7 febbraio, al Teatro Comunale di Catanzaro, e sabato 8 febbraio, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, entrambi alle ore 21:00, verrà presentata la commedia Il vedovo, tratta dall’omonimo film di Dino Risi, con protagonisti Massimo Ghini e Tiziana Paola Cruciani.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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