
Il gruppo del Pd in Consiglio regionale esprime profonda preoccupazione e indignazione per la chiusura improvvisa del Centro Antiviolenza Lanzino, un punto di riferimento fondamentale per le donne vittime di violenza.
“La decisione di interrompere le attività del centro, che opera da dodici anni all’interno di una struttura di proprietà della Regione Calabria, è un atto che non possiamo accettare” spiegano i consiglieri dem. Il Centro Antiviolenza Lanzino ha offerto supporto e protezione a numerose donne in situazioni di pericolo, garantendo loro ascolto, sostegno psicologico e percorsi di autonomia. L’interruzione forzata dei servizi, causata dall’avvio senza preavviso di lavori di ristrutturazione nello stabile, creerebbe ulteriori difficoltà per molte donne che, proprio in un momento di grande vulnerabilità, si troverebbero senza il supporto essenziale fornito da questa struttura.
“Ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a una condizione che compromette ulteriormente la sicurezza di chi è già vittima di violenza – chiedono i consiglieri del gruppo del Pd, – e che tale condizione sia stata decisa senza alcuna comunicazione ufficiale, né soluzione alternativa. La Regione Calabria, che ospita il centro, deve prendersi la responsabilità di risolvere immediatamente questa situazione. È impensabile che la dignità delle donne possano essere messe in discussione a causa di un’incuria amministrativa”. Lanciano, dunque, un appello al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, chiedendo che venga trovato con urgenza una soluzione per consentire la riapertura del Centro Antiviolenza Lanzino e garantire la continuità del supporto alle donne vittime di violenza.
Il Pd continua, inoltre, il proprio tour per affrontare l’emergenza sanitaria nella nostra regione e riaffermare il diritto alla salute come priorità assoluta. Dopo le recenti tappe a San Giovanni in Fiore e Polistena, i rappresentanti dem, mercoledì 12 febbraio, saranno all’Hub di Cosenza per una giornata di confronto e analisi delle criticità del sistema sanitario locale.
La visita, che vedrà la partecipazione della responsabile nazionale del Pd per Salute e Sanità, Marina Sereni, prenderà il via alle ore 10 con un’ispezione ai locali della struttura ospedaliera. Seguiranno due importanti incontri: alle ore 11 con la Direzione Generale e alle ore 12 con i rappresentanti sindacali.
L’obiettivo è chiaro: ascoltare gli operatori del settore, raccogliere le segnalazioni delle carenze e costruire dal basso una proposta politica concreta per una sanità pubblica più giusta ed efficiente. “Non possiamo accettare che in Calabria il diritto alla salute venga negato o trasformato in un privilegio per pochi – si legge in una nota diffusa dal gruppo del Pd in Consiglio regionale. – Ogni cittadino, indipendentemente dalla città in cui nasce o si trova, merita lo stesso accesso alle cure e alla qualità del servizio sanitario.”