
La Coldiretti ha organizzato una protesta al porto di Civitavecchia contro la concorrenza sleale derivante dall’importazione di olio extravergine a basso costo, mentre, a Catanzaro, è stata inaugurata una nuova sede dello Sportello Unico Immigrazione per migliorare i servizi agli immigrati e facilitare le pratiche burocratiche per le aziende agricole.
Blitz degli agricoltori al porto di Civitavecchia per denunciare la concorrenza sleale
Un’azione forte della Coldiretti, con la partecipazione di oltre duemila agricoltori, ha avuto luogo al porto di Civitavecchia, dove è stata denunciata la concorrenza sleale derivante dall’arrivo di 65 milioni di litri di olio extravergine Ue nel 2024. La protesta, guidata dal vicepresidente nazionale della Coldiretti Davide Granieri, è stata un grido di allarme contro le politiche di importazione che mettono a rischio la qualità e la sicurezza dell’olio d’oliva Made in Italy. Il prodotto estero, spesso venduto a prezzi inferiori, minaccia di far crollare i prezzi dell’olio italiano, costringendo i produttori locali a svendere i loro prodotti sotto i costi di produzione.
La Tunisia, uno dei principali Paesi esportatori, ha visto un accordo con l’Ue che consente l’ingresso di olio extravergine d’oliva senza dazi doganali, alimentando il rischio di frodi. Coldiretti ha sottolineato la necessità di garantire che l’olio importato rispetti gli stessi standard di qualità che caratterizzano l’olio italiano. Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, ha espresso preoccupazione per il danno che l’introduzione di olio a basso costo potrebbe causare al patrimonio agroalimentare calabrese, famoso per le sue oltre 100 varietà di olive. Inoltre, è stata sollevata la richiesta di creare un Registro Telematico Unico europeo per garantire trasparenza e tracciabilità, proteggendo i consumatori e valorizzando i prodotti autentici.
Sportello Unico Immigrazione a Catanzaro: una nuova sede per un servizio più efficace
A Catanzaro, lo Sportello Unico Immigrazione (SUI) ha trovato una nuova sede grazie all’incontro tra la Coldiretti, la Cia e il Prefetto Castrese De Rosa. La struttura, situata in Via Alberghi 3, offrirà più spazio e una logistica adeguata per gestire al meglio i servizi dedicati agli immigrati. In precedenza, i locali erano troppo angusti per garantire un servizio adeguato sia agli addetti sia agli utenti.
Il Prefetto De Rosa, dopo aver ascoltato le richieste delle organizzazioni agricole, ha prontamente individuato una nuova sede che faciliterà l’interlocuzione tra le aziende e gli uffici pubblici. Lo Sportello svolge funzioni cruciali, come il rilascio del nulla osta per l’assunzione di lavoratori stranieri e per il ricongiungimento famigliare. Coldiretti e Cia hanno ringraziato il Prefetto per la sua sensibilità e rapidità nell’agire, contribuendo a un percorso che unisce accoglienza, inclusione sociale e opportunità di lavoro. La nuova struttura permetterà di affrontare meglio le problematiche legate all’immigrazione e alle esigenze delle imprese agricole, garantendo una gestione più snella delle pratiche burocratiche.
Un passo avanti per il supporto alla comunità e al settore agricolo che dimostra l’impegno continuo delle organizzazioni per un sistema più equo e funzionale.