Danneggiata l’opera di presa sul Soleo: “Non fanno paura nemmeno i barbari”

Di Giacomo Giovinazzo – Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Calabria
Tra le tenebre care ai vili, barbari nemici dei lavoratori hanno danneggiato il misuratore di portata sull’opera di presa posta sul fiume Soleo. L’impianto in agro del comune di Petilia Policastro, che (da sempre) ha funzioni strategiche per il rilascio di derivazioni di acque pubbliche superficiali, dal fiume Soleo, a uso plurimo (potabile e irriguo), è strategicamente posta a 312 metri sul livello del mare, per servire l’intero altopiano di Isola Capo Rizzuto e Fondo valle Tacina, l’acqua ai comuni di Isola Capo Rizzuto e Cutro.
Il danneggiamento del misuratore di portata posizionato sul tubo pensile e la vandalica azione sarà riparata a carico dei consorziati.
Questi atti, che diventano eversivi, non possono reputarsi disgiunti da strappi di hydropass, atti vandalici e minacce mai minimizzabili, a maggior ragione se, altrettanto puntualmente, abbiamo cercato e continueremo a cercare, di accompagnarli a un’azione di comunicazione e confronto territoriale, capillare.
La barbarie non fa paura a nessuno e non ci ferma. Piuttosto, sono i barbari a dover temere l’azione dell’Arma dei Carabinieri, già al lavoro, per scovare le radici di questo scempio. Noi proseguiremo nel solco della trasparenza e dell’unica strada possibile: innalzare la qualità dei servizi, per salvaguardare i territori, le attività produttive e i posti di lavoro, anche attraverso una incessante battaglia contro abusi, ruberie e scempi.