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Gioiosa Ionica inaugura uno spazio di crescita e legalità per i bambini

A Gioiosa Ionica nasce un nuovo spazio dedicato ai bambini tra 0 e 6 anni, un’iniziativa che vedrà la luce il 26 febbraio grazie all’impegno congiunto del Consorzio Macramè, dell’Associazione Don Milani e del Comune di Gioiosa Ionica. L’evento si svolgerà alle 10:30 nel bene confiscato Vincenzo Grasso, in Contrada Giardinazzo, un luogo che da simbolo di illegalità si trasforma in spazio di crescita e riscatto sociale.
L’inaugurazione di questo spazio ludico-educativo rappresenta un passo significativo per l’inclusione e lo sviluppo dei più piccoli, offrendo loro un ambiente stimolante e sicuro. Il progetto, sostenuto dal programma Con i Bambini e dal Progetto GAC, si pone l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e promuovere una crescita sana e libera.
L’evento vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti del territorio. Saranno presenti Luca Ritorto, Sindaco di Gioiosa Ionica, Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Gianni Pensabene, Presidente del Consorzio Macramè, Marialisa Giocondo, Presidente dell’Associazione Don Milani e Margherita Vertolomo, dello staff del Progetto GAC. A testimoniare il forte valore sociale dell’iniziativa interverranno anche Deborah Cartisano, co-referente regionale di Libera Calabria, Carmen Bagalà, Direttrice della Caritas Locri-Gerace, e Stefania Grasso, figlia di Vincenzo Grasso, vittima della mafia.
L’evento è aperto alla cittadinanza, alle istituzioni locali e alle forze dell’ordine, con l’intento di creare una rete di supporto per l’infanzia, promuovendo legalità e inclusione.
Ad accompagnare simbolicamente l’iniziativa è stata scelta una frase di Maria Montessori, che racchiude il senso profondo del progetto:

Con questa inaugurazione, Gioiosa Ionica si conferma un esempio concreto di sviluppo sociale ed educativo basato sulla legalità, il gioco e la crescita condivisa.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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