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AMA Calabria: musica e teatro per un viaggio tra emozioni e riflessioni

La stagione culturale di AMA Calabria continua a stupire con una programmazione che unisce la grande musica e il teatro d’autore, offrendo al pubblico esperienze artistiche coinvolgenti e profonde. Due eventi imperdibili accompagneranno gli spettatori in un viaggio tra emozioni e riflessioni, con l’esibizione del Duo Sollini-Barbatano e la rappresentazione teatrale Spine.

Un viaggio nei sentimenti con il Duo Sollini-Barbatano

Sarà un viaggio nel mondo dei sentimenti, delle emozioni e della poesia in musica quello proposto dai pianisti Marco Sollini e Salvatore Barbatano, che si esibiranno in due date esclusive per la Calabria. Il primo appuntamento è in programma venerdì 28 febbraio, alle ore 18:00, nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro, mentre il secondo si terrà domenica 2 marzo, sempre alle 18:00, nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme.
L’evento, promosso da AMA Calabria sotto la direzione artistica di Francescantonio Pollice, si inserisce in una stagione musicale che sta raccogliendo grande apprezzamento da parte di pubblico e critica. Il Duo Sollini-Barbatano, con una carriera ventennale alle spalle, è stato definito dalla stampa russa “Il Duo dalle venti dita d’oro” e vanta un repertorio vastissimo che spazia da Mozart a Liszt, da Bach a Beethoven. Per questa speciale occasione, proporranno un programma che fonde danze e miniature musicali, includendo le Danze d’Oriente op.66 di Robert Schumann, la Suite Baies’ Corner op.36 di Marco Sollini, il tango A’ la manière de… Piazzolla op.51 dello stesso Sollini, e infine Lo Schiaccianoci Suite op.71a di Čajkovskij, nella versione per pianoforte a quattro mani di Eduard Langer.
Gli spettatori potranno accedere al concerto tramite abbonamento per la stagione 2024-2025 o acquistando il biglietto d’ingresso direttamente prima dell’evento.

Il teatro di AMA Calabria porta in scena Spine

Dopo l’appuntamento con la grande musica, AMA Calabria propone un’esperienza teatrale intensa con Spine, uno spettacolo che andrà in scena venerdì 28 febbraio alle ore 21:00 al Teatro Comunale di Catanzaro e sabato 1º marzo, sempre alle 21:00, al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme.
Prodotta dalla compagnia Mana Chuma Teatro e diretta da Massimo Barilla e Salvatore Arena, l’opera è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria – Settore Teatro. La vicenda si svolge in una locanda senza avventori, dove tre personaggi autentici e solitari si incontrano, dando vita a una narrazione che intreccia solitudine, identità e il mito di Otello. Gli attori Stefania De Cola, Mariano Nieddu e Lorenzo Praticò danno voce ai protagonisti parlando nei dialetti delle loro terre d’origine – sardo, siciliano e calabrese – creando così un forte legame con le radici linguistiche e culturali del Sud.
La storia di Otello, Desdemona e Iago si riflette nelle vite dei personaggi, in un gioco di specchi che mescola memoria e finzione, lasciando il pubblico senza fiato. “Che cosa è una spina? Forse un rigurgito di rosa. Pungente e aspra, acuminata e dolorosa come la solitudine”, affermano i registi Salvatore Arena e Massimo Barilla nelle loro note di regia.
I biglietti per Spine sono disponibili presso le biglietterie dei teatri o sul sito dell’AMA. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la segreteria ai numeri 0961.741241389.0670191 o 0968.24580334.2293957, oppure scrivere a info@amacalabria.org.

Grazie a queste iniziative, AMA Calabria si conferma un punto di riferimento per la cultura musicale e teatrale del territorio, offrendo spettacoli di alta qualità che spaziano dalla musica classica al teatro contemporaneo.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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