Costume e Società

Creatività, sociale, educazione alimentare, tradizioni e ambiente al centro del Carnevale Locrese

Riceviamo e pubblichiamo

La città di Locri conclude la terza edizione del Gran Carnevale locrese con la parata cittadina delle scuole e delle associazioni in un martedì grasso che ha visto la città invasa da maschere colorate con la partecipazione straordinaria dei carri di Portigliola.
L’Amministrazione comunale locrese guidata dal sindaco Giuseppe Fontana, ha chiuso in bellezza la tre giorni dedicata alla festa più colorata dell’anno.
Iniziata sabato con la manifestazione organizzata in piazza dalla Pro Loco per proseguire con la partecipata festa in piazza con lo spettacolo Fantasie di Carnevale della scuola di ballo Renata Galea dance school e l’animazione de La combriccola dell’allegria, la sera del 2 marzo, sul palcoscenico del Palazzo della Cultura, ha dato spazio alla storica compagnia teatrale dell’associazione Don Giovinazzo che ha divertito i presenti con la farsa carnevalesca, riscoprendo il teatro dialettale e le tradizioni.
Gran finale con la parata delle maschere realizzate dalle scuole e dalle associazioni in presenza dell’Amministrazione comunale e della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo De Amicis Maresca Carla Maria Pelaggi. Sfilata a tema affrontando il tema dell’alimentazione con i piccoli amici della ludoteca Cartoonia, e poi spazio all’ambiente con la scuola Ecoschool del plesso Belvedere, la biodiversità con il mondo delle api del plesso Scarfò, le tradizioni a suon di tarantella con il plesso De Amicis accompagnati dagli studenti dell’Istituto professionale Siderno Locri e da giovani e meno giovani musicisti che hanno animato le strade di Locri, con il sempre presente liceo linguistico Mazzini. Facce simpatiche con il tema Inside out, tra i colori delle emozioni rivisitate dal plesso Santa Monica, a braccetto con i colori della pace del plesso di Sant’Ilario dello Ionio. Tamburi roboanti dei ragazzi dell’Accademia Senocrito che hanno accompagnato i giganti realizzati a mano dai volontari della Comunità Giovanni Paolo XXIII e I girasoli della Locride, che in piazza si sono cimentati anche in mosse per la pace con la scacchiera gigante. Gli amici del Centro diurno di Antonimina presenti per una giornata indimenticabile vissuta tra risate, balli, musica e la partecipazione straordinaria dei carri di Portigliola con un gruppo di bambini ad animare i carri, baby dance con Locri Play village e l’animazione di Civitas Solis.
Soddisfazione per questa terza edizione, che continua a regalare momenti di condivisione ma, soprattutto, mette al centro il lavoro di gruppo, delle scuole e delle associazioni.
La nostra città da qualche anno ha ripreso la festa del Carnevale e solo con spirito di collaborazione, un pizzico di volontà e tanta creatività, è pronta a continuare a lavorare per questa manifestazione.

Redazione

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