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Il Gruppo PD Calabria denuncia nuovi ritardi e inefficienza nella governance regionale

Il Partito Democratico della Calabria lancia l’allarme su diverse criticità che affliggono la regione, tra cui i ritardi nell’adeguamento dei depuratori di Portosalvo e Piscopio, l’insufficienza dei fondi per il Reddito di Libertà, la mancata valorizzazione di professionisti della sanità in pensione e l’aumento della Tari a carico dei Comuni.

Depurazione: fondi stanziati ma ancora nessun bando di gara

A quasi un anno dall’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria per il potenziamento dei depuratori di Portosalvo e Piscopio, non si conosce ancora il livello progettuale degli elaborati e, soprattutto, non è stato pubblicato il bando di gara europeo, nonostante manchino meno di 24 mesi per l’aggiudicazione dell’appalto.
“È inaccettabile che, nonostante i 7 milioni di euro stanziati nel 2023 tramite il fondo PNRR, si rischi ancora il disimpegno dei finanziamenti per inefficienza amministrativa”, denuncia il PD. Inoltre, la depurazione nel vibonese continua a risultare inefficace, con gravi conseguenze per l’inquinamento ambientale e le coste calabresi. Il consigliere PD ha quindi depositato un’interrogazione al governo regionale affinché si intervenga con urgenza.

Reddito di Libertà: fondi insufficienti per le donne vittime di violenza

Il consigliere regionale del PD, Giovanni Muraca, ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale chiarimenti sull’implementazione del Reddito di Libertà, un contributo destinato alle donne vittime di violenza. Sebbene il governo nazionale abbia incrementato l’importo mensile da 400 a 500 euro per ciascuna beneficiaria, il fondo previsto per la Calabria, pari a 319.963 euro annui, risulta insufficiente a coprire tutte le richieste.
«La Regione deve integrare questi fondi, come hanno già fatto Emilia-Romagna, Lazio e Molise, per garantire un sostegno concreto a tutte le donne che ne hanno diritto», ha dichiarato Muraca, sottolineando come l’accesso a risorse adeguate sia un diritto fondamentale per consentire alle donne di costruire una nuova vita lontana dalla violenza.

Sanità: il caso dell’ex primario Amodeo e l’inerzia delle istituzioni

Muraca esprime forte preoccupazione per la mancata risposta da parte di Asp e Gom alla richiesta dell’ex primario di cardiologia dell’ospedale di Polistena, Vincenzo Amodeo, di offrire gratuitamente la sua professionalità per la formazione sui cardiostimolatori.
«È assurdo che, in un momento di grande difficoltà per la sanità calabrese, vengano respinte offerte di collaborazione gratuita da parte di professionisti altamente qualificati», afferma Muraca, evidenziando che migliaia di cittadini hanno firmato una petizione a favore dell’ex primario. La responsabilità, secondo il PD, ricade in primo luogo sul presidente-commissario della sanità, Roberto Occhiuto, e sull’intera giunta regionale. «Gli ospedali sono in difficoltà, i reparti chiudono e i servizi non vengono garantiti. Questa gestione fallimentare sta portando al collasso il sistema sanitario calabrese», ha aggiunto Muraca.

Aumenti Tari: il peso delle tariffe sui Comuni e sui cittadini

I capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua (PD), Davide Tavernise (M5S) e Antonio Lo Schiavo (Misto), esprimono solidarietà ai sindaci calabresi che si trovano a fronteggiare i pesanti aumenti della Tari imposti da Arrical senza alcun confronto con le amministrazioni locali.
“È inaccettabile che la Regione imponga tariffe uniformi senza trasparenza sui costi e senza riconoscere alcuna premialità ai Comuni virtuosi”, denunciano i consiglieri, evidenziando che la tassa rifiuti calabrese è oggi la più alta d’Italia. “Ancora una volta, dietro la gestione accentrata e la propaganda del presidente Occhiuto, si nascondono solo confusione e inefficienza. A pagare sono sempre i cittadini”, concludono i capigruppo di minoranza.
Il Partito Democratico della Calabria chiede quindi alla Giunta regionale di intervenire con misure concrete per evitare che questi problemi si aggravino ulteriormente, garantendo una gestione trasparente ed efficace delle risorse disponibili.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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