Un nuovo presidio sanitario al Porto delle Grazie: assistenza e sicurezza per tutti

Di Stefania Parrone
È stato presentato, nel corso di una conferenza stampa nella sala di Sciabaka, al porto delle Grazie, il nuovo presidio sanitario avanzato attivato all’interno dell’infrastruttura portuale per offrire assistenza medica in caso di necessità non solo ai migranti, ai diportisti e al personale militare e civile che opera nella struttura, ma anche ai turisti e a quanti vi transitano occasionalmente per motivi di svago o sport. Al tavolo dei lavori della conferenza erano presenti il presidente del Consiglio comunale e delegato al Progetto di valorizzazione del porto, Domenico Cartolano, la presidente della Croce Rossa – Comitato Riviera dei Gelsomini, Concetta Gioffrè, l’amministratore della società Porto delle Grazie srl, comandante Vasco De Cet, la consigliera comunale delegata ai Servizi di assistenza sanitaria, Serena Misiti, e il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, Daniele Ticconi.
«Il presidio è frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Cri Riviera dei Gelsomini, che tra l’altro è assegnataria, con delibera di Giunta, di un modulo operativo all’interno della struttura portuale, e la società Porto delle Grazie. È un’iniziativa che si propone di andare incontro alle esigenze di tutela della salute pubblica, fornendo un importante supporto in termini di medicina territoriale e implementando anche la qualità dei servizi all’interno del porto», ha introdotto Cartolano.
A gestire il servizio saranno i volontari del Comitato Cri – Riviera dei Gelsomini, dal 2008 in prima linea nell’accoglienza e assistenza delle migliaia di migranti sbarcati finora al porto roccellese.
«L’attività si svolgerà nel modulo abitativo concesso dal Comune, che sarà dotato di un’ambulanza, personale specializzato, medici, soccorritori e dispositivi per la rianimazione. Già in passato, in via sperimentale, da maggio a settembre, il nostro Comitato ha svolto questo tipo di attività e, in considerazione del favorevole riscontro, si è cercato di riproporlo in maniera più strutturata», ha specificato la presidente Gioffrè.
A rimarcare la valenza e l’utilità del nuovo punto di soccorso sanitario anche la consigliera Misiti: «Questo presidio costituisce un senso di civiltà sia per chi arriva dal mare, sia per l’utenza di terra dell’area portuale e sarà aggiunto alla mappatura dei defibrillatori presenti sul territorio di Roccella». Ad esprimere soddisfazione per l’iniziativa anche il comandante Ticconi: «Poter disporre di un presidio di riferimento per la prima assistenza è un valore aggiunto per i fruitori del porto e per i cittadini». Dello stesso avviso anche l‘amministratore De Cet, che ha dichiarato: «Il tema del primo soccorso e di un servizio sanitario di prossimità costituisce, per una struttura turistica che si accinge a diventare protagonista in questa zona, un valore aggiunto che qualifica ancor più l’offerta del turismo diportistico del nostro Marina e diventerà parte del nostro brand».