CGIL Calabria: lavoro, diritti e mobilitazione per un futuro migliore

La CGIL Calabria torna a farsi sentire con una serie di mobilitazioni e iniziative volte a difendere i diritti dei lavoratori e a rivendicare condizioni di lavoro dignitose in una regione che continua a soffrire le conseguenze della precarietà e della scarsa redistribuzione della ricchezza.
Lavoratori, alziamo la testa!
Giuseppe Valentino, segretario della FILCAMS CGIL Calabria, analizzando i dati economici, evidenzia come «le retribuzioni annue siano aumentate anche in Calabria grazie alla mobilitazione per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro in settori strategici come il Terziario, la distribuzione e i servizi». Tuttavia, questo non ha fermato l’emorragia di giovani dalla regione, privati di opportunità e dignità.
«Si lavora male, si guadagna poco, si vive peggio», afferma Valentino, sottolineando come i diritti basilari sanciti dai contratti e dalle leggi siano ancora considerati privilegi. Le aziende accumulano profitti ma rifiutano la contrattazione integrativa, impoverendo i lavoratori e condannando la Calabria alla precarietà. Per questo motivo, l’appello è chiaro:
“Alziamo la testa. Chi lavora merita di più. Chi lavora può cambiare le cose”.
Il pubblico impiego e la lotta per le assunzioni
Durante un’assemblea a Lamezia Terme, la Funzione Pubblica CGIL Calabria ha presentato i candidati della campagna RSU 2025. Al centro del dibattito, le gravi carenze di personale e la necessità di stabilizzazioni.
«Dalla pubblica amministrazione alla sanità, non dare seguito alla stabilizzazione di tutti i precari significa impoverire ancora di più questi luoghi di lavoro», afferma Alessandra Baldari, segretaria generale FP CGIL Calabria. La situazione si fa drammatica con la scadenza della legge Madia, mentre il governo non prevede risorse per stabilizzare i precari, fondamentali per l’erogazione dei servizi.
La CGIL chiede un piano straordinario di assunzioni, come sottolinea il segretario nazionale Serena Sorrentino: «Siamo alla desertificazione, soprattutto in un territorio come la Calabria, dove la maggioranza degli enti locali ha organici al di sotto delle cinque unità».
Legalità e giustizia sociale: il sostegno a Libera
La FILCAMS CGIL Calabria ha partecipato alla manifestazione nazionale di Libera a Trapani con il segretario generale Giuseppe Valentino, ribadendo l’impegno nella lotta per la legalità e la giustizia sociale.
“Lo sfruttamento lavorativo è troppo spesso intrecciato con la presenza della criminalità organizzata, ed è per questo che chiediamo un intervento più incisivo dello Stato e delle istituzioni”. Quest’anno la FILCAMS CGIL Calabria ha anche depositato la richiesta di costituzione di parte civile nel processo Conad-Paoletti, un caso emblematico di sfruttamento del lavoro e opacità economica.
Metalmeccanici in piazza per un contratto giusto
Il 28 marzo i lavoratori metalmeccanici manifesteranno a Reggio Calabria per rivendicare un contratto dignitoso. L’assenza di un confronto con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del CCNL ha portato a scioperi e mobilitazioni.
“Non si tratta di una semplice distanza su uno o più punti della trattativa, ma del fatto che Federmeccanica e Assistal mettono in discussione l’impianto contrattuale e salariale sancito nel 2021”, affermano i sindacati.
La richiesta è chiara: 280 euro di aumento salariale per il livello C3 e la salvaguardia dei diritti contrattuali.
Il nodo del salario accessorio nella Provincia di Cosenza
La FP CGIL Cosenza e Pollino denunciano l’inadempienza della Provincia di Cosenza sul pagamento del salario accessorio ai dipendenti.
“Forse la presidente Succurro dimentica che quei lavoratori, che con spirito di sacrificio portano a termine i loro doveri, hanno anche dei diritti”, affermano i sindacati. L’ente continua a non erogare quanto dovuto, mentre il carico di lavoro aumenta a causa della mancata copertura del turnover.
Sicurezza sul lavoro e rischio sismico
La situazione sismica in corso nella provincia di Catanzaro preoccupa la FILCAMS CGIL Calabria, che chiede alle istituzioni misure chiare per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Ricordiamo che, in caso di emergenza come un terremoto, i lavoratori non devono essere costretti a rimanere in condizioni di pericolo”, dichiarano Giuseppe Valentino e Pinuccia Cosmano, segretari generali della FILCAMS CGIL Calabria e Area Vasta.
L’appello è rivolto alle istituzioni, al Prefetto e alla Protezione Civile affinché si investa in formazione e prevenzione, evitando che in futuro si ripetano episodi di lavoratori trattenuti nei luoghi di lavoro durante le scosse.
Il futuro del lavoro in Calabria: la sfida della CGIL
La CGIL Calabria lancia un chiaro messaggio: senza mobilitazione e senza lotta non ci sarà alcun miglioramento per i lavoratori. Dalla difesa dei salari alla sicurezza sul lavoro, dalla lotta alla precarietà alla giustizia sociale, il sindacato continua a essere in prima linea per costruire un futuro più equo per la Calabria.