
Dalla Segreteria del Consigliere Regionale Pietro Molinaro
La giornata mondiale della Consapevolezza dell’autismo impone un forte messaggio di inclusione a tutte le persone autistiche e con disabilità: nessuno deve essere lasciato solo e occorre sempre di più dare loro la possibilità di esprimere il proprio pieno potenziale, evitando discriminazioni e isolamenti. «Oltre che a loro – commenta il Consigliere Regionale di FdI Molinaro – l’edizione 2025 deve dare un segno tangibile di vicinanza a genitori e famigliari, che sono impegnati nel quotidiano ad abbattere le barriere sociali e culturali; una sorta di sensibilizzazione/formazione/informazione non medica, ovviamente, ma che esce dal cuore dei genitori. Solo un genitore può veramente far capire l’impegno e i sacrifici che servono per seguire il proprio figlio, le fatiche giornaliere, la disperazione a tratti, ma anche la soddisfazione di vedere i piccoli progressi. Questi genitori, oltre a dedicare il proprio tempo, vanno incontro spese onerose che devono peraltro anticipare, perché iltrattamento non è fornito da tutti i Distretti Sanitari Calabresi e molti genitori sono stati e sono costretti a rivolgersi a strutture e/o a singoli professionisti che lo erogano. Recentemente – prosegue, – facendomi carico delle difficoltà delle famiglie calabresi, ho presentato al Consiglio Regionale dello scorso 11 marzo la mozione nº 113, approvata all’unanimità, che prevede il “Riconoscimento e rimborso delle spese per il trattamento riabilitativo A.B.A. per persone in condizione di autismo”. Questo tipo di trattamento ha il maggior numero di evidenze scientifiche riconosciute a livello internazionale, che dimostrano l’efficacia della terapia, in quanto l’A.B.A. è correlata al miglioramento del quoziente intellettivo, al miglioramento dell’abilità di linguaggio e all’acquisizione di comportamenti funzionali e adattivi. Il rimborso di queste spese terapeutiche, pur rientrando tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero tra le prestazioni che devono essere assicurate dal Sistema Sanitario Nazionale, in Calabria registrano notevoli ritardi e, molto spesso, le famiglie sono state costrette a rivolgersi alla magistratura per averle riconosciute. Su questo è conclamato che non ci può essere discrezionalità amministrativa da parte dell’Ente Sanitario. Bisogna allora passare dalle parole ai fatti – chiosa Molinaro – e in questa giornata per ragazzi speciali invito e sensibilizzo le ASP calabresi a dare immediato riscontro alle richieste di rimborso. Questo rappresenta un passo avanti verso l’inclusione e il diritto alla salute per garantire un accesso equo alle cure come prevedono i Lea.»