Pietro Sergi: “Vedo disparità e confusione nella gestione delle strade reggine”

Di Pietro Sergi – Segretario Provinciale Italia del Meridione
Confusione voluta o incapacità di risolvere le controversie sulle competenze? Questa è la domanda che mi viene spontanea, quando ragioniamo di gestione delle arterie, siano esse nazionali o provinciali, nella provincia di Reggio Calabria. Perché se la SS106 è entrata tra le cosiddette Opere T-Ten, cioè opere Europee da realizzare, perché questa disparità di finanziamenti, viste le cifre che vengono annunciate con enfasi, cioè trenta milioni di € per la Locride in direzione Reggio e tre miliardi e ottocento mila euro da Catanzaro verso Nord? Senza contare la totale confusione sulle arterie provinciali, per le quali la Città Metropolitana piange fame in quanto a risorse per la manutenzione di arterie in alcuni casi assolutamente strategiche, in quanto uniche via di accesso ai centri interni disagiati. Allora, si può capire tutte le difficoltà che possono esserci, ma il sospetto, più che legittimo e fondato, è che questa confusione nessuno la voglia affrontare seriamente, facendo quantomeno chiarezza sulle rispettive competenze e responsabilità in una situazione in cui il deterioramento di queste strade – che è spesso causa di insicurezza e di incidenti – è ormai ben oltre la decenza.
Servirebbe maggiore incisività da parte dei rappresentanti politici, di ogni ordine, della Locride nel pretendere lo stesso trattamento almeno per ciò che riguarda i servizi minimi essenziali, mentre a quanto sembra le uniche necessità pare siano quelle di posizionarsi in linea con i desiderata di Roma e di Germaneto in vista delle prossime elezioni Regionali.