Attualità

MArRC e GAL Terre Locridee insieme per valorizzare i beni culturali del territorio

Un territorio ricco di storia, un patrimonio culturale unico e una nuova alleanza per valorizzarlo: il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il GAL Terre Locridee uniscono le forze per creare un sistema integrato di cultura, bellezza e produttività, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra archeologia, tradizioni e sapori autentici. I reperti di Locri, simbolo di grandezza storica e artistica, rafforzano il legame tra tutela del patrimonio e sviluppo socio-economico. Il MArRC, punto di riferimento per la conservazione dei beni culturali, e il GAL Terre Locridee, motore di sviluppo locale, collaboreranno per illuminare anche siti meno noti, affidandoli a questa sinergia di valorizzazione. L’accordo è stato presentato in conferenza stampa dal presidente del GAL Francesco Macrì, dal direttore del MArRC Fabrizio Sudano, dalla direttrice del Museo di Soriano Calabro Mariangela Preta, dal direttore del GAL Terre Locridee Guido Mignolli, e da Domenico Schiava coordinatore dell’Atelier dell’Abitare l’ecosistema.
Un accordo che, come sottolineato, favorirà collaborazioni tra Musei e GAL calabresi, mettendo in rete luoghi e beni culturali. Tra i presenti, la direttrice del Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri Elena Trunfio, e il presidente del GAL Serre calabresi Marziale Battaglia. «Con questo accordo, ci proiettiamo fuori dal museo di Reggio, diventando punto di riferimento più ampio. Reggio custodisce i reperti dell’antica Locri fin dai tempi di Paolo Orsi: questa è un’occasione per valorizzarli in sinergia con il GAL Terre Locridee e il Parco Archeologico di Locri Epizefiri. Dobbiamo mettere in rete i musei del reggino e della regione, con un biglietto integrato o una card che includa i trasporti. Questo è il primo passo per nuove idee e la promozione dei nostri beni culturali», ha dichiarato il direttore del MArRC, Fabrizio Sudano.
Il presidente del GAL Terre Locridee, Francesco Macrì, ha invece affermato: «L’accordo con il direttore Sudano valorizza il territorio attraverso le sue peculiarità, come la zona archeologica e i musei reggini, attrattori di turismo e sviluppo grazie ai numerosi ritrovamenti avvenuti proprio nella Locride, come i Bronzi di Riace. L’accordo, ampio e condiviso, coinvolge anche altri GAL, come il GAL Serre Calabresi e il GAL Terre Vibonesi, con cui abbiamo avviato un progetto sui Cammini per legare i luoghi attraverso ambiente e cultura». Il presidente del GAL Serre Calabresi, Marziale Battaglia, ha aggiunto: «Ben vengano queste collaborazioni per i beni culturali. I GAL possono mettere a disposizione la propria esperienza e aprire a un turismo lento, che permetta ai visitatori di godere pienamente dei nostri territori». Mariangela Preta, direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, ha concluso: «Oggi è importante partire da Locri per divulgare il nostro immenso patrimonio archeologico, artistico e culturale, che arriva fino al Tirreno. Il MArRC è protagonista di questa convenzione, ma sono fondamentali tutti gli attori che ogni giorno promuovono il nostro territorio».
«Tradurremo questo accordo in una progettualità estesa che abbracci ambiente, cultura e arte dalla Locride al Vibonese, con un percorso delle aree interne insieme ai GAL – ha chiosato il direttore del GAL Terre Locridee Guido Mignolli. – Vogliamo valorizzare la bellezza, anche con nuovi accenti per l’accoglienza museale e più spazio al verde, per fare di questi siti luoghi di apprendimento e scoperta del territorio».
L’obiettivo finale dell’accordo è insomma creare sistemi di offerta territoriale diversificata, puntando sui beni culturali e aggregando prodotti agricoli e agroalimentari, proponendo itinerari per un turismo esperienziale, culturale, di benessere e gusto, tra storia, paesaggi e produttività.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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