La celebrazione del Mediterraneo al centro della Notte Nazionale del Liceo Classico a Locri

Ottimo risultato al Liceo Classico Ivo Oliveti per l’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, dedicata al Mar Mediterraneo. Gli studenti hanno presentato danze, letture, cori, poesie e video, mettendo in luce la bellezza e l’importanza del Mediterraneo. La conferenza con il Procuratore Giuseppe Lombardo, la Dottoressa Rossella Agostino e il Prof. Pasquale Casile è stata il fulcro della serata. Il Procuratore Lombardo, ex allievo dell’Ivo Oliveti, ha parlato di Mediterraneo e Legalità, soffermandosi sul traffico di migranti e sul commercio di droga. Si è complimentato con i ragazzi di Radio Ivo, che hanno moderato l’evento, e ha voluto sottolineare l’interesse dei ragazzi per il proprio territorio, un vantaggio che a lui è mancato da studente, nonostante l’ottima preparazione scolastica. Lombardo ha affermato: «Mi fa piacere che non ci siano solo studenti ad ascoltare. È importante divulgare il bello della Locride, ma anche raccontare i problemi con coraggio. Non fatelo mai da soli: l’unico strumento efficace contro la criminalità è raccontare la verità. Fatelo sempre, perché il silenzio gioca a loro favore». Dopo un intermezzo di Radio Ivo con i versi di Erri De Luca Mare nostro, la Dottoressa Rossella Agostino, rappresentante di Italia Nostra Calabria, ha parlato di Umberto Zanotti Bianco, piemontese dalla mentalità poliedrica, che si appassionò alle scoperte archeologiche in Calabria, diventando amico di Paolo Orsi e trasferendosi a Reggio Calabria. Attraverso la bellezza dell’antico, cercò di migliorare il presente con interventi concreti. Capì l’importanza di divulgare la tradizione calabrese e aprì asili, scuole, colonie e riviste, con un’informazione chiara e diretta. Con entusiasmo e lungimiranza, coinvolse tecnici di vari settori, spingendoli a investire per risolvere i problemi del Sud, che con Zanotti Bianco divennero un tema nazionale, scuotendo chi doveva agire. Aiutare non era un gesto occasionale, ma parte della sua natura di cristiano laico, sempre al servizio degli altri, come dimostra la sua collaborazione con la Croce Rossa e l’impegno per gli immigrati. Zanotti Bianco si prodigò per migliorare la società calabrese, elemento sottolineato con decisione dalla Agostino, che ha concluso invitando a seguire il suo esempio, soprattutto oggi che le parole superano i fatti. Dopo un intermezzo musicale, il Prof. Pasquale Casile ha parlato del rapporto tra Greci e mare, partendo dall’etimologia di Aigaion Pelagòs, Mare Egeo. Il prof. Casile ha condotto i presenti in un viaggio linguistico, mostrando come il greco antico sia presente nel nostro linguaggio più di quanto immaginiamo. I Greci di Calabria usavano termini legati al mare anche per l’agricoltura o la pastorizia: Mare Egeo significa infatti “Mare delle Capre”, per le onde che saltellano come capre, con la schiuma bianca che ricorda il loro pelo. Il prof. Casile ha concluso con l’augurio dei Greci di Calabria: «Ti auguro di avere tanto di quel bene per quanta sabbia possiede il mare». Siamo infatti tutti figli del mare e al mare dovremmo tornare. La Dirigente Serafino ha concluso la conferenza ringraziando i relatori, gli studenti, in particolare quelli di Radio Ivo, e i professori che li hanno seguiti. Il Mediterraneo, il nostro mare, ha guidato Omero verso casa, ma oggi è anche teatro di traffici illeciti. L’augurio del Liceo Classico è che possa accompagnare i sogni delle nuove generazioni verso un futuro migliore per la Calabria. Come scriveva Fernand Braudel, il Mediterraneo è un crocevia di paesaggi, mari e civiltà, un luogo in cui le storie si intrecciano da millenni.