Attualità

In fiamme “Calabria Motori”: la solidarietà e la condanna unanime di istituzioni e società civile

Nella notte tra il 7 e l’8 aprile un grave attentato incendiario ha colpito l’area industriale di Campo Calabro, prendendo di mira la sede della concessionaria auto BMW e Mini Calabria Motori, legata alla famiglia di Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia. L’incendio, domato grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, ha comunque provocato ingenti danni alla struttura e distrutto diverse autovetture in esposizione.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini con il supporto della Scientifica, che ha effettuato rilievi sul luogo del rogo. Fondamentale sarà l’analisi delle immagini di videosorveglianza dell’area industriale, ricca di impianti di controllo per fare luce su quanto accaduto, ma le prime ipotesi investigative puntano verso un atto intimidatorio di matrice dolosa.

Le reazioni delle istituzioni e gli attestati di solidarietà

Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha espresso la propria vicinanza al Gruppo Ionà Motori, dichiarando: «Messaggi inaccettabili arrivano da gesti così spregiudicati, evidentemente rivolti a intimidire l’attività imprenditoriale di una famiglia che da anni opera con successo sul territorio calabrese. L’auspicio è quello che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia, affinché risulti chiaro che lo Stato ha la meglio sulle logiche criminali».
Anche Rosario Varì, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Calabria, ha condannato con fermezza l’accaduto, ricordando la resilienza degli imprenditori calabresi: «Sono certo che Emanuele, ottimo imprenditore, continuerà a operare senza lasciarsi intimorire. La violenza di pochi non prevarrà sulla legalità e sulla voglia di crescita della nostra terra».
Anche Confindustria Reggio Calabria esprime solidarietà all’imprenditore Ionà e allo staff di Calabria Motori, con il Presidente Domenico Vecchio che auspica «un intervento rapido delle forze dell’ordine per ripristinare la democrazia». Parole simili sono state diramate dal Gruppo Giovani Imprenditori, che condanna l’atto, sottolineando l’importanza di investire nel territorio con legalità. Nando Polito, del Comitato Piccola Industria ribadisce a sua volta che «la violenza non deve minacciare il lavoro» e invita a lottare insieme per giustizia e rispetto.
La senatrice Tilde Minasi, membro della Commissione parlamentare antimafia, ha espresso preoccupazione per le modalità e le conseguenze dell’incendio: «Ritengo indispensabile non sottovalutare la gravità del gesto, le cui modalità destano forte allarme nella comunità e nel tessuto economico-produttivo locale. Ogni tentativo di intimidazione deve essere contrastato con fermezza e determinazione».
Infine, anche la società civile ha manifestato il proprio sostegno. L’associazione Free Bikers Calabria ha infatti indirizzato un messaggio toccante alla famiglia Ionà, dichiarando che “colpire un’attività come la vostra significa colpire l’anima stessa di una intera comunità. Le persone perbene, unite, possono essere più forti di qualsiasi intimidazione”.

Un segnale forte contro la criminalità

L’attentato a Calabria Motori rappresenta un attacco non solo a un’impresa, ma all’intero tessuto sociale ed economico di Campo Calabro. La compatta risposta delle istituzioni e della cittadinanza è una testimonianza della volontà collettiva di difendere la legalità e respingere qualsiasi forma di violenza e intimidazione.

Foto: gazzettadelsud.it

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button