Prima della luce

Di Luisa Totino
Prima della luce,
prima di manifestare al mondo
la vittoria sulla morte
sono scivolato
nell’abisso,
per toccare con mano
le tenebre
e il suo eccesso.
L’ora del silenzio
dove tutto tace,
ma non c’è ancora pace.
Nel buio profondo
ho sentito il pianto del mondo,
la disperazione,
la confusione,
ma bisogna che il seme
nella terra muoia,
per far germogliare
la vita vera,
quella che riluce
e vince ogni sua sorte,
oltre la maligna coltre.
Prima della luce
ho dovuto abbracciare il nulla,
sperimentare la discesa
nella quiete dell’attesa.
È solo preparazione
alla mia risalita,
quando scuoterò
la polvere del sepolcro
e uscirò dall’involucro
della materia
per vivere nell’eterna gloria.
Ogni fine
è preludio di un nuovo inizio,
l’ora più buia
è l’anticamera
di una nuova aurora.
Non abbiate paura,
io sarò lì,
dove il respiro si placa
e il cuore si contorce,
prima della luce.