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La Persefone contesa: a Locri un evento per riscoprire mito, arte e attualità

Martedì 22 aprile, alle ore 17:00 il Palazzo della Cultura di Locri ospiterà un appuntamento imperdibile per gli amanti della storia, del mito e dell’arte: il terzo incontro promosso dall’Archeoclub di Locri, in collaborazione con i Lions Clubs International di Gerace, Monasterace Kaulon e Branch Siderno – Riviera dei Gelsomini.
L’incontro, dal titolo La Persefone – una regina contesa… parliamone!, si propone come un viaggio tra mito e leggenda, dal ritrovamento della celebre statua al racconto del suo rapimento, ponendo al centro una figura femminile tra le più enigmatiche e simboliche del mondo antico.
A introdurre l’evento saranno Nicola Monteleone, presidente dell’Archeoclub di Locri, e Adele Careri, presidente del Lions Club di Gerace. Il momento più suggestivo sarà la messa in scena del Monologo della Persefone, tratto dall’opera La Persefone di Berlino, portato in scena dalla Scuola Elite-Danza di Roccella con la maestra Roberta Franco e la sua allieva Syria Ierinò, medaglia d’oro e d’argento ai Campionati Mondiali di Danza Roma 2024. Il monologo offrirà una rilettura moderna e intensa della vicenda mitologica, capace di intrecciarsi con le dinamiche emotive e sociali contemporanee.
Previsti anche i saluti istituzionali del sindaco di Locri Giuseppe Fontana, del presidente della Zona 27 Lions Francesco Ferraro, dell’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca e dell’assessore al Turismo Ornella Monteleone.
Seguiranno gli interventi degli avvocati Paolo Gemelli e Carlo Tropiano, dello storico Natino Aloi e di Pino Macrì, che offriranno spunti di riflessione sul valore storico, simbolico e giuridico della figura di Persefone.
A chiudere l’incontro sarà una lettura a cura di Luisa Coluccio.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Locri e dalla Fondazione Lions Clubs International, si inserisce in un ciclo di incontri che intendono rilanciare la conoscenza del patrimonio archeologico della Locride con approcci originali e coinvolgenti, promuovendo una narrazione del passato capace di dialogare con il presente.

Foto di Nemracc – Opera propria, CC BY-SA 3.0

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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