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Locri celebra la lettura con la presentazione del libro “Sayonara” di Bruno Gemelli

Nell’ambito dell’iniziativa nazionale Il Maggio dei Libri, promossa dal Centro per il libro e la lettura, la città di Locri, insignita del titolo di Città che legge, si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento culturale di rilievo.
Sabato 26 aprile, alle ore 17:30, alla Biblioteca comunale Gaudio Incorpora di Corso Vittorio Emanuele, si terrà infatti la presentazione del libro Sayonara, ultima opera del giornalista e scrittore Bruno Gemelli.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, e dell’assessora alla cultura Domenica Bumbaca, a testimonianza dell’attenzione e del sostegno dell’amministrazione comunale verso la promozione della lettura e della cultura.
A seguire, il giornalista Gianluca Albanese dialogherà con l’autore, offrendo al pubblico un approfondimento critico e personale sul testo, sulle sue suggestioni e sul contesto storico e sociale in cui si inserisce. A coordinare l’incontro sarà Marco Marchese, delle Officine Editoriali da Cleto, che introdurrà e modererà la conversazione.
Sayonara, come suggerisce il titolo evocativo, rappresenta un viaggio tra memorie e significati, un addio che sa di riflessione e consapevolezza, tipico dello stile narrativo di Bruno Gemelli.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio calendario degli eventi culturali previsti per il Maggio dei Libri, con cui la città di Locri riafferma il proprio impegno nella diffusione del libro come strumento di crescita personale e collettiva.
L’ingresso è libero e l’invito è esteso a tutta la cittadinanza, in particolare a chi ama la letteratura come occasione di dialogo e scoperta.

Foto: tramefestival.it

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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