Città Metropolitana: l’impegno per i diritti sociali e la memoria storica
La Città Metropolitana si schiera con forza a favore delle famiglie con bambini e adolescenti affetti da disturbo dello spettro autistico. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha espresso profonda preoccupazione per la situazione che coinvolge l’associazione Il volo delle farfalle, che ha denunciato il mancato inserimento delle tariffe per le terapie ABA nel nomenclatore delle prestazioni sanitarie da parte dell’Asp di Reggio Calabria.
«Credo sia una battaglia di civiltà che va sostenuta, queste famiglie hanno il nostro pieno supporto», ha dichiarato Falcomatà, rispondendo all’appello dell’associazione che il prossimo 5 maggio organizzerà un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Asp reggina.
Il sindaco ha sottolineato come la mancata interpretazione delle direttive dell’Istituto Superiore di Sanità da parte dell’Asp escluda queste terapie dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), creando ulteriori difficoltà per famiglie già provate da disagi logistici ed economici. «Ribadiamo il diritto al percorso abilitativo e alla continuità terapeutica per bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico», ha aggiunto Falcomatà.
L’associazione Il volo delle farfalle evidenzia inoltre l’importanza della metodologia ABA, riconosciuta a livello internazionale come fondamentale. Si auspica una rapida risoluzione del problema da parte delle autorità sanitarie competenti, per evitare ulteriori sacrifici, come lo sciopero della fame annunciato da Angela Villani, simbolo di una lunga lotta per i diritti delle famiglie coinvolte.
In un altro momento di grande rilevanza civica, durante le celebrazioni per l’80º anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, il sindaco Falcomatà ha ribadito l’importanza della memoria storica e dei valori antifascisti:
«Sul 25 aprile non si negozia. Il 25 aprile non è barattabile. Noi siamo orgogliosi di essere un’amministrazione dichiaratamente antifascista», ha affermato con determinazione.Falcomatà ha criticato l’atteggiamento di “timidezza” di alcune istituzioni, spesso mascherato dietro il concetto di sobrietà. «Sobrietà non significa timidezza, ignavia o diserzione, significa rispetto: rispetto per chi non c’è più, per il ruolo istituzionale che si ricopre e per la memoria storica che ci ha portati dalla parte giusta della storia».
La manifestazione ha coinvolto forze politiche, sindacali e numerose associazioni democratiche e antifasciste, tra cui ANPI, Alioscia, Ampa venticinqueaprile, ANPC, FIAP, UDI, ANEI, Chiesa Valdese, Reggio non tace e Coordinamento Sharon.
«Reggio Calabria non vuole essere timida, tiepida o ambigua. Reggio Calabria non vuole disertare, ma dire con orgoglio: viva l’Italia liberata! Viva l’Italia antifascista!», ha concluso Falcomatà, lanciando un messaggio di unità e impegno civile.
