
Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria esprime piena solidarietà e vicinanza al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, vittima di un vile atto di intimidazione con il danneggiamento della sua automobile.
“Un gesto di violenza e vandalismo che non ha giustificazione e che condanniamo fermamente”, dichiara il gruppo dem, evidenziando la preoccupazione per il clima di insicurezza che simili atti possono generare nella comunità. Tuttavia, “siamo certi che Agostinelli non si farà scoraggiare e proseguirà con maggiore determinazione il suo impegno per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e delle infrastrutture portuali della Calabria, promuovendo crescita, trasparenza e legalità”.
Il PD Calabria riafferma così il proprio sostegno incondizionato al Presidente Agostinelli e invita le istituzioni e le forze sociali a non abbassare la guardia nei confronti della criminalità, confidando che le indagini in corso portino rapidamente all’identificazione dei responsabili.
Parallelamente, il Partito Democratico calabrese ribadisce con forza la necessità di fare chiarezza sui fondi e sui tempi di realizzazione per l’Alta Velocità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. “Non è più tollerabile che la Calabria venga trattata come una regione di serie B”, affermano i consiglieri dem, sottolineando che, a fronte dei 30 miliardi di euro necessari per completare l’opera, sono disponibili solo 12,1 miliardi, lasciando un vuoto di oltre 18 miliardi di euro.
“Non è più sufficiente parlare di ‘opere simbolo’ o di ‘progetti strategici’ per il rilancio della Calabria”, continua la nota, criticando la mancanza di fondi e di un cronoprogramma chiaro. “La Calabria non può più permettersi il lusso di perdere occasioni fondamentali per il suo sviluppo, come quella dell’Alta Velocità”, considerata un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno e l’intero Paese.Il PD Calabria chiede con urgenza un piano dettagliato con risorse certe e un cronoprogramma preciso, senza ulteriori rinvii o promesse non mantenute. “Se per Salvini il ponte è un’opera fondamentale o simbolo al punto da sacrificare altre infrastrutture nevralgiche per il Sud, come l’Alta Velocità, venga detto chiaramente, senza continuare a prendere in giro i cittadini”, conclude la nota.