Agricoltura sociale, tutele economiche e riscatto al centro dell’agenda di Coldiretti

L’agricoltura come strumento di inclusione, riscatto sociale e speranza. Questo il cuore del progetto di Stefania Mazzotta, imprenditrice agricola di Francavilla Angitola, che grazie al premio Amiche della Terra – Storie di donne che nutrono il mondo di Donne Coldiretti ha ampliato la propria fattoria sociale con l’acquisto di un nuovo terreno.
La fattoria di Stefania è un modello di agricoltura sociale inclusiva, accogliendo giovani migranti e persone in condizioni di disagio, offrendo integrazione concreta attraverso lavoro agricolo, formazione e condivisione di valori legati alla terra. Con il nuovo investimento, potrà accogliere ancora più persone, creando un luogo in cui chi arriva da realtà difficili può sentirsi accolto e contribuire al benessere collettivo.
“L’esperienza di Stefania dimostra che l’agricoltura può essere inclusiva e solidale, diventando uno strumento di integrazione e riscatto sociale”, afferma Coldiretti Calabria. Anche il Presidente Franco Aceto sottolinea: «L’agricoltura può offrire risposte concrete ai bisogni delle persone più fragili».
Parallelamente, Coldiretti Calabria evidenzia la necessità di una PAC con risorse certe e una semplificazione costante e incisiva. Accoglie con favore le nuove proposte della Commissione Europea per ridurre la burocrazia e sostenere i piccoli agricoltori, ma lancia un chiaro avvertimento: «No all’uso delle risorse PAC per coprire strumenti di crisi», afferma Aceto. Le emergenze devono essere affrontate con fondi dedicati, senza sottrarre risorse vitali agli agricoltori.
Inoltre, Coldiretti insiste sul rinvio della proposta sulla PAC post-2027, per garantire un percorso condiviso con le rappresentanze agricole. «Serve una visione chiara, non accelerazioni che escludano il contributo degli agricoltori», aggiunge Aceto. Fondamentale anche la richiesta di investimenti strutturali per l’acqua e il sostegno ai settori chiave come la zootecnia e l’agricoltura di montagna.
Infine, oggi, 20 maggio, al Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi, si è tenuta la presentazione dell’8° Rapporto Agromafie, frutto della collaborazione tra Coldiretti, Eurispes e la Fondazione Osservatorio Agromafie. L’evento è iniziato con la consegna di una talea dell’Albero di Falcone, simbolo della lotta alla mafia, in segno di memoria e impegno.
Il rapporto evidenzia l’evoluzione delle agromafie, che oggi si infiltrano in tutta la filiera agroalimentare. Grazie all’Osservatorio Agromafie, è stato approvato un disegno di legge che introduce nuove sanzioni per i reati contro il patrimonio agroalimentare, atteso da oltre dieci anni.
Sono intervenute importanti figure istituzionali tra cui Vincenzo Gesmundo, Roberto Gualtieri, Gian Maria Fara, Giovanni Melillo, Chiara Colosimo, Jacopo Morrone, Floriana Sipala, Francesco Paolo Sisto, Francesco Lollobrigida e Ettore Prandini. Modera il giornalista Paolo Borrometi. L’evento può essere rivissuto sul sito di Coldiretti.