Minore fragile escluso dalla gita: l’indignazione dell’Assemblea delle minoranze della Locride

Dall’Assemblea delle minoranze consiliari della Locride
È con rammarico e indignazione che apprendiamo dell’esclusione di un minore di dieci anni da una gita scolastica dovuta al fatto che l’ASP pare abbia ignorato la PEC in cui si chiedeva il supporto di un’infermiera che seguisse per l’assistenza giornaliera il minore, rimasto successivamente da solo in classe. L’amara denuncia dei genitori la facciamo nostra, aggiungendo che non si può giungere a questi livelli di superficialità e inefficienza sulla pelle di soggetti fragili, con l’aggravante dell’età del minore vittima di cotanta cattiveria e di inaccettabile disinteresse. Il volto feroce della burocrazia, troppo spesso tollerante con i forti e i raccomandati e troppo spesso forte con i deboli. Una condizione inaccettabile che speriamo venga chiarita e che, in caso di accertate responsabilità per questa insensata negligenza, sia seguita dalle dovute misure a tutela dei minori, soprattutto in caso di minori in condizioni di fragilità.