L’Agricoltura calabrese tra legalità, sviluppo e difesa del territorio

L’agricoltura in Calabria rappresenta non solo una risorsa economica, ma un baluardo di legalità, identità e coesione sociale. Le recenti iniziative e i dati emersi dai rapporti di Coldiretti Calabria evidenziano come il settore sia al centro di sfide cruciali legate alla criminalità, allo sviluppo turistico rurale e alla protezione del patrimonio agricolo.
Legalità e lotta alle agromafie
Nei terreni confiscati alla Camorra, la Cooperativa Terra Felix avvia progetti di agricoltura sociale, simbolo della rinascita e della lotta contro le mafie. L’8º Rapporto Agromafie, redatto da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, denuncia un giro d’affari criminale nel settore agroalimentare di 25,2 miliardi di euro. Oltre il 12% delle segnalazioni di infiltrazioni mafiose proviene dal Sud Italia, con fenomeni di caporalato, usura e frodi alimentari.
Le agromafie non si limitano al pizzo: comprano aziende, controllano appalti e falsificano certificazioni bio, infiltrandosi in tutta la filiera agroalimentare. Tuttavia, una risposta concreta arriva con l’approvazione del disegno di legge che introduce il reato di agropirateria, un importante passo verso la tutela della legalità.
Formazione e sviluppo turistico rurale
Si è concluso con successo il corso di alta formazione in Marketing per lo sviluppo turistico in ambiente agricolo e in aree rurali, promosso da Coldiretti Calabria e dall’Università della Calabria. Il presidente Franco Aceto ha sottolineato che «questo corso è stato un investimento concreto per il futuro dell’agricoltura calabrese», puntando sul legame tra agricoltura e turismo sostenibile.
La formazione ha valorizzato il Turismo delle Radici, riscoprendo le origini calabresi degli italiani all’estero e rafforzando l’identità culturale. Le aziende agricole diventano così custodi di tradizioni e motori di sviluppo sostenibile.
Export e difesa dell’agroalimentare calabrese
Il settore agroalimentare calabrese affronta sfide globali legate ai dazi e alla concorrenza internazionale. Con un valore aggiunto di circa 2 miliardi di euro, l’agricoltura rappresenta il 4,5% dell’economia regionale. Le esportazioni, circa 300 milioni di euro, sono in crescita, trainate da prodotti d’eccellenza come olio extravergine, vini e bergamotto.
«La Calabria è in prima linea per tutelare il Made in Italy», ha dichiarato Franco Aceto, sottolineando l’importanza di una politica commerciale solida per garantire la competitività sui mercati internazionali.
Protezione delle colture e gestione della fauna selvatica
Con l’approvazione del Decreto Dirigenziale nº 8.112 del 5 giugno, vengono stanziati 39 milioni di euro per proteggere le colture agricole dagli attacchi della fauna selvatica. Coldiretti Calabria ha accolto con favore la misura, definendola “un segnale importante”.
Tuttavia, Coldiretti sottolinea la necessità di superare la sola difesa passiva. «È indispensabile abilitare gli agricoltori cacciatori come bioregolatori» per gestire le emergenze e ridurre l’impatto delle specie invasive, come i cinghiali, sui raccolti e sulla sicurezza.
Solidarietà e impegno per la legalità
Infine, Coldiretti Vibo Valentia ha espresso piena solidarietà all’Avv. Salvatore Talarico per il grave atto intimidatorio subito dalla sua azienda agricola. «Condanniamo ogni forma di intimidazione che mina il tessuto produttivo e democratico dei nostri territori», ha dichiarato il presidente Giuseppe Porcelli.
Coldiretti ribadisce il proprio impegno a favore della legalità, attraverso la Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, promuovendo trasparenza, tutela del Made in Italy e monitoraggio delle infiltrazioni criminali.
In Calabria, difendere l’agricoltura significa difendere la libertà, la dignità e il futuro delle comunità.