CronacaCrotone

Polizia: operazione di sicurezza a Rocca di Neto e la campagna per la Legalità

Il Questore di Crotone Renato Panvino ha disposto un imponente servizio di controllo del territorio nella città di Rocca di Neto, coinvolgendo diverse unità operative della Questura, tra cui la Polizia Amministrativa, l’Ufficio Stranieri, la Squadra Mobile, l’Anticrimine, la D.I.G.O.S., la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria e il Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza. L’obiettivo principale di questa vasta operazione era la prevenzione e repressione di reati, con particolare attenzione allo spaccio di stupefacenti e al controllo di soggetti pregiudicati e sorvegliati speciali.
Nel corso delle attività, sono state controllate 457 persone, tra cui 117 risultate presenti nella banca dati SDI e 17 cittadini stranieri ed extracomunitari. Sono stati effettuati controlli domiciliari su dieci soggetti con precedenti di polizia e sono stati verificati 211 veicoli. Le forze dell’ordine hanno contestato 9 violazioni al Codice della Strada e denunciato un individuo per essersi rifiutato di sottoporsi ad accertamenti tossicologici. Inoltre, durante il controllo di tre esercizi commerciali, sono state elevate due sanzioni amministrative e una denuncia per l’omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti.
La Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino crotonese, condotto presso la casa circondariale per espiare una pena residua di un anno di reclusione per il reato di furto aggravato. Contemporaneamente, le pattuglie impegnate a Crotone nei luoghi della movida hanno identificato 362 persone e controllato 184 veicoli. Sul litorale di Cirò Marina, zona turistica molto frequentata, sono state identificate 95 persone e controllati 50 veicoli, mentre a Le Castella di Isola Capo Rizzuto sono stati controllati 25 veicoli e identificate 76 persone. Complessivamente, l’operazione ha portato all’identificazione di 990 persone e al controllo di 470 veicoli, con ulteriori nove sanzioni al Codice della Strada.
Nella stessa giornata, presso la Questura di Crotone, si è svolta una conferenza stampa per la presentazione delle linee guida della campagna dedicata alla legalità, alla sicurezza e alla cultura del lavoro. All’evento hanno partecipato il Questore Renato Panvino, il Prefetto Franca Ferraro, il Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, insieme a rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale.
L’iniziativa mira a creare una rete di supporto tra gli imprenditori, invitandoli a opporsi con fermezza a fenomeni di estorsione e usura, incoraggiandoli a denunciare i reati subiti. Gli imprenditori che aderiranno riceveranno un adesivo con la scritta “Io non ci sto, No al Pizzo, No alla Mafia”, da esporre nelle vetrine delle proprie attività come segno di impegno concreto nella lotta alla criminalità organizzata.
Il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, On. Wanda Ferro, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, definendola «un esempio concreto di alleanza tra istituzioni e società civile nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto all’usura e alle estorsioni». Ha aggiunto che dire “No al pizzo, No alla mafia” non deve essere solo uno slogan, ma un’assunzione di responsabilità collettiva per difendere la legalità e la libertà d’impresa.
Anche Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Antimafia, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno sul territorio, affermando che «la costante presenza delle forze dell’ordine e le iniziative di sensibilizzazione rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la promozione della cultura della legalità». Ha concluso ribadendo che solo attraverso un’azione sinergica e continuativa tra istituzioni, imprenditori e cittadini è possibile costruire una società più giusta e responsabile.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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