In un videomessaggio pubblicato sui social, il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, ha voluto fare chiarezza sulla situazione legata alla potabilità dell’acqua e alla balneabilità delle acque marine, rispondendo a recenti affermazioni considerate fuorvianti.
«È giusto e doveroso che come sindaco dia delle informazioni esatte», ha esordito Cagliuso, intervenendo su quella che ha definito una comunicazione errata da parte dell’opposizione. In particolare, ha criticato una dichiarazione della capogruppo della minoranza durante un convegno tenutosi a Caulonia Marina, secondo cui l’acqua nel Centro Storico non sarebbe potabile. Una dichiarazione definita dal primo cittadino come «gravissima» e indice di un allarmismo inconciliabile con la realtà.
Il sindaco ha ribadito che nel Centro Storico di Caulonia l’acqua è potabile e che l’erogazione avviene con regolarità da tre anni, dati supportati dalle analisi ufficiali. Ha tuttavia ammesso che permangono alcune criticità nelle frazioni di Petrilla, Cufò e Strano, dove la situazione continua a essere monitorata.
Sul fronte della balneabilità, Cagliuso ha voluto sgombrare il campo da ogni dubbio: il Comune di Roccella ha emesso un divieto temporaneo di balneazione a scopo precauzionale, legato a lavori in corso sul depuratore locale. Un provvedimento che terminerà il 23 luglio, come confermato dallo stesso sindaco di Roccella, Vittorio Zito.
«Nessun allarmismo particolare», ha sottolineato Cagliuso, invitando piuttosto i cittadini a raccontare ciò che funziona: «quanto è bella la vostra comunità, quanto è accogliente il nostro paese». Il sindaco ha inoltre ricordato i progressi sui lavori del lungomare, gli interventi in corso sulla scuola e l’attesa per la ristrutturazione della sede municipale.
«Rimane un fatto grave quello di voler fare allarmismo a prescindere», ha concluso Cagliuso, assicurando che l’amministrazione è pienamente impegnata nel garantire serenità a cittadini, bagnanti e turisti.
«Buon’estate da parte mia e di tutta l’amministrazione», ha infine salutato il primo cittadino.
