Costume e Società

“Dioniso è qui”: la mostra di Massimo Sirelli che unisce Mito e Arte Contemporanea

Provoca, stupisce e coinvolge: la mostra Dioniso è qui di Massimo Sirelli, curata da Stefania Fiato, ha aperto le sue porte giovedì scorso nelle affascinanti sale di Casino Macrì, all’interno del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri. Questo evento rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della seconda edizione di MitiCu! – Il Festival del Mito e della Cultura Greca, promosso dal GAL Terre Locridee con il patrocinio dei Comuni di Locri e Portigliola, che culminerà con le giornate dal 4 al 7 settembre.
Il protagonista della mostra è un Dioniso moderno e contraddittorio, capace di riflettere le sfumature della società contemporanea. Sirelli ha saputo reinterpretare la figura del dio del mito greco attraverso un linguaggio pop audace, esaltando la dimensione edonista e narcisista che caratterizza la nostra epoca. L’inaugurazione ha attirato un pubblico numeroso e curioso, che ha potuto immergersi nell’esperienza artistica godendo di un’atmosfera vibrante, arricchita da un ricco buffet e dal coinvolgente dj set di Davide Monteleone, Leandro Grillo e Massimo Serafino.
Nel corso dell’evento, Francesco Macrì, presidente del GAL Terre Locridee, ha sottolineato quanto sia fondamentale sostenere iniziative che rappresentano una ventata di novità e innovazione. «Crediamo nell’innovazione e in ciò che è fuori dagli schemi – ha dichiarato. – Questa mostra insolita ma di grande interesse segna l’inizio di MitiCu, un festival che punta a riportare fiducia e speranza in un territorio spesso ai margini». Anche il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, ha voluto esprimere il proprio entusiasmo per l’iniziativa, definendo il Parco Archeologico «un patrimonio unico e affascinante» e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
L’opinione dell’assessore alla Cultura, Domenica Bumbaca, ha rafforzato l’importanza del dialogo tra la città e l’arte contemporanea, evidenziando come «questa mostra arricchisca il festival MitiCu con un focus sulla figura affascinante di Dioniso». Per Elena Trunfio, direttrice del Parco Archeologico, l’unione tra l’antico e il contemporaneo crea un linguaggio nuovo e suggestivo. «Abbiamo scelto di ospitare Dioniso in una veste contemporanea, creando un linguaggio inedito che unisce il fascino dell’antico con l’arte moderna», ha affermato.
Guido Mignolli, direttore del GAL Terre Locridee, ha evidenziato il valore identitario di MitiCu, sottolineando come «l’arte sia espressione autentica di cultura e rappresentazione della storia e del sociale». A rendere ancora più profondo il legame tra passato e presente è stata la riflessione di Massimo Sirelli, artista irriverente e innovativo, che ha spiegato: «Dioniso sono io, sei tu, è l’alter ego di tutto ciò che non vogliamo ammettere. È l’essenza nascosta delle nostre fragilità e contraddizioni».
Anche la curatrice Stefania Fiato ha evidenziato la forza espressiva della mostra, descrivendo il lavoro di Sirelli come «una caricatura esasperata di Dioniso, simbolo di narcisismo e spregiudicatezza, che tocca le corde più profonde della società contemporanea». La serata si è conclusa con le parole di Davide Monteleone, che ha sottolineato il valore dell’esperienza sensoriale offerta dal connubio tra arte e musica: «L’unione tra arte e musica ha creato un’esperienza coinvolgente, aprendo nuove strade per la fruizione culturale».
La mostra Dioniso è qui sarà visitabile fino al 30 settembre al Casino Macrì, offrendo a tutti l’opportunità di esplorare un connubio unico tra mitologia antica e arte contemporanea.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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