Siderno: Trimboli esprime dubbi sulla procedura di esproprio in Via Ianora Santa Maria

Il consigliere di opposizione Antonio Cosimo Pio Trimboli, ha recentemente presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Siderno, sollevando questioni rilevanti in merito alla procedura espropriativa legata ai lavori di messa in sicurezza del versante in via Ianora Santa Maria. La richiesta si concentra su una serie di dubbi e perplessità riguardanti la regolarità delle operazioni amministrative e la legittimità degli interventi già conclusi.
L’interrogazione fa riferimento alla delibera di Consiglio Comunale nº 32 del 2025, pubblicata il 7 luglio, attraverso la quale è stato approvato il “Piano particellare di esproprio, apposizione vincolo preordinato all’esproprio, dichiarazione di pubblica utilità e occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio”. Si tratta di un progetto finanziato con fondi previsti dall’art. 1, comma 139, della Legge nº 145/2018, per un importo complessivo di 500.000 euro. Tuttavia, nonostante la recente approvazione della delibera, la Giunta comunale ha annunciato che i lavori sarebbero già stati completati, con l’inaugurazione ufficiale prevista per l’8 agosto.
Trimboli si interroga sulla legittimità di tali operazioni, sottolineando che, in base al D.P.R. 327/2001, la realizzazione di opere pubbliche su proprietà privata è consentita solo dopo l’adozione del decreto di esproprio e l’immissione in possesso legittima da parte dell’ente. Qualsiasi intervento eseguito su terreni non ancora formalmente acquisiti potrebbe comportare gravi responsabilità amministrative, contabili e patrimoniali, oltre a esporre il Comune a rischi di contenzioso con i proprietari espropriandi.
Non meno preoccupante è l’eventuale ricorso a procedure di occupazione d’urgenza, previste dall’art. 22-bis del D.P.R. 327/2001. Trimboli ricorda che tali misure, pur ammesse in casi eccezionali, devono essere seguite rapidamente dalla conclusione del procedimento espropriativo e non possono in alcun modo sostituirsi ad esso. L’adozione di queste pratiche, senza una tempestiva regolarizzazione, potrebbe infatti determinare ulteriori criticità sia sul piano legale sia su quello finanziario.
Alla luce di queste considerazioni, il consigliere di opposizione chiede chiarimenti puntuali circa lo stato giuridico delle aree interessate dai lavori, la presenza o meno di un decreto di esproprio regolarmente notificato, la comunicazione dell’indennità di esproprio ai proprietari coinvolti e l’eventuale esecuzione di occupazioni d’urgenza. Inoltre, Trimboli si domanda se siano state formalizzate le immissioni in possesso da parte dell’Ente e se sia previsto un risarcimento per eventuali occupazioni illegittime, qualora siano state effettuate.
Un ulteriore punto di interesse riguarda la possibilità che la procedura espropriativa sia finalizzata a ulteriori interventi in via Ianora Santa Maria, il che potrebbe significare che l’opera non sia in realtà conclusa, nonostante le dichiarazioni ufficiali.
Infine, il consigliere richiede che venga messa a disposizione tutta la documentazione relativa alla procedura espropriativa, comprese notifiche, atti tecnici, verbali e decreti adottati, al fine di garantire la massima trasparenza e consentire un controllo accurato sull’operato dell’amministrazione comunale. Concludendo la sua interrogazione, Trimboli evidenzia l’importanza di una gestione amministrativa chiara e responsabile, soprattutto in materia di opere pubbliche e gestione del territorio.