Confederazione Imprese Italia: sfide e opportunità per la crescita sostenibile

La Confederazione Imprese Italia ha tracciato un quadro chiaro delle principali sfide economiche e sociali che il Paese deve affrontare. Dalla crisi demografica alla sostenibilità del debito pubblico, passando per la desertificazione commerciale e le tensioni sul mercato energetico, fino alle nuove dinamiche del settore turistico, emerge la necessità di interventi concreti e mirati.
L’Italia verso una drastica riduzione della popolazione
Il Ministro Giorgetti ha definito la crisi demografica un’emergenza strutturale, una visione condivisa dalla Confederazione. L’Italia presenta tassi di fecondità tra i più bassi d’Europa, con 1,20 figli per donna nel Mezzogiorno, 1,19 al Nord e 1,12 al Centro, una situazione che comporta un rapido invecchiamento della popolazione. Le conseguenze di questo fenomeno si riflettono direttamente sulla disponibilità di manodopera qualificata e sulla sostenibilità del sistema economico. Entro il 2050 si prevede una perdita di 3,4 milioni di abitanti nel Mezzogiorno e quasi 8 milioni entro il 2080, una prospettiva che impone riflessioni urgenti.
Secondo Carlos A. Sorrentino, Segretario Generale della Confederazione, è fondamentale agire su più fronti: sostenere la natalità con politiche strutturali, valorizzare il capitale umano puntando sui giovani e le donne ancora troppo spesso esclusi dal mercato del lavoro e rendere l’Italia un Paese attrattivo per trattenere talenti e attrarre lavoratori stranieri qualificati.
Salvare i centri storici: attivato un piano da 300 milioni
La desertificazione commerciale rappresenta un’altra sfida pressante. La Confederazione ha espresso sostegno alla proposta di legge C. 362, pensata per contrastare la chiusura crescente dei negozi nei centri storici. Dal 2012 al 2024 sono scomparsi oltre 118.000 negozi in sede fissa, pari a una riduzione del 21,4%, con punte del 40% nei settori tradizionali come librerie e abbigliamento. Questa tendenza minaccia l’identità economica e sociale delle città italiane, già colpite da spopolamento e concorrenza dell’e-commerce. Per invertire la rotta, la Confederazione propone incentivi per l’occupazione e gli investimenti, bonus fiscali per esercizi storici e di vicinato e l’istituzione di un Fondo da 300 milioni di euro annui per la riqualificazione del commercio nei piccoli Comuni.
Speculazione energetica: 5 miliardi di euro di costi extra per famiglie e imprese
Il mercato energetico ha rivelato dinamiche preoccupanti. L’indagine di ARERA ha evidenziato manovre speculative da parte dei produttori energetici, con un extracosto stimato di 5 miliardi di euro per famiglie e imprese. Biagio Cefalo, Presidente della Confederazione, ha chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta per fare chiarezza e adottare misure di ristoro per le imprese danneggiate. La richiesta è chiara: trasparenza immediata nella pubblicazione dei dati ARERA, un’indagine istituzionale indipendente e misure di compensazione per chi ha subito danni economici ingiustificati.
Restrizioni comunali: un duro colpo per l’80% delle imprese
Le restrizioni imposte dai Comuni ai pubblici esercizi rappresentano un ulteriore ostacolo per le imprese. Sorrentino ha denunciato come l’80% delle attività abbia subito limitazioni nell’ultimo anno, con conseguenze dirette sul fatturato, spesso ridotto dal 15% al 25%, e un aggravio di costi annuali fino a 1.800 euro per azienda. La Confederazione chiede una legge quadro nazionale per definire diritti minimi per i pubblici esercizi, la semplificazione delle procedure autorizzative e incentivi per favorire la convivenza urbana tra imprese e residenti.
Turismo in crescita: 12,4 milioni di pernottamenti a Ferragosto
Nonostante queste difficoltà, il settore turistico mostra segnali incoraggianti. L’estate 2025 ha registrato oltre 12,4 milioni di pernottamenti a Ferragosto e un’occupazione media dell’88%. Le città d’arte e i laghi hanno superato le località balneari in termini di performance, mentre il turismo extra-UE continua a crescere significativamente. Secondo Sorrentino, la destagionalizzazione rappresenta una grande opportunità, con prenotazioni autunnali già al 43% e una forte domanda per il turismo termale e culturale. Il nuovo Codice Identificativo Nazionale (CIN) si rivela uno strumento utile per rafforzare la trasparenza e la legalità nel settore.
Necessarie azioni urgenti per la crescita sostenibile
La Confederazione Imprese Italia ribadisce la propria determinazione nel promuovere politiche che favoriscano la crescita sostenibile, la coesione sociale e la competitività economica. “Non possiamo più permetterci approcci timidi. Ogni anno perso rende la sfida più dura”, ha dichiarato Sorrentino. L’urgenza di agire con coraggio e visione strategica è evidente. Le imprese italiane non sono sole: la Confederazione continuerà a essere la loro voce, difendendo legalità, equità e sviluppo in tutte le sedi istituzionali.




