Crisi infrastrutturale e aerea: Reggio Calabria chiede risposte concrete

«I 300 milioni necessari a sviluppare anche la parte Sud del Porto di Gioia Tauro sono stati tolti dalla programmazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione per essere dirottati sul Ponte sullo Stretto», ha denunciato senza mezzi termini il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà durante la Festa de L’Unità provinciale a Cittanova. Un’accusa diretta che sottolinea «i furti e gli scippi» subiti dal territorio, con critiche rivolte a una destra nazionale e regionale considerata responsabile del «saccheggio del Sud».
Nel dibattito Porto di Gioia Tauro e infrastrutture per lo sviluppo del territorio, Falcomatà ha elogiato il contributo del professore Francesco Russo per la crescita della parte est del porto, grazie a una programmazione lungimirante avviata nel 2018. Tuttavia, ha criticato fortemente le modalità decisionali del Governo e della Regione, definendo la firma dell’Accordo per il Fondo di sviluppo e coesione 21-27 una «farsa» priva di coinvolgimento istituzionale e trasparenza.
«Non si possono escludere i territori da decisioni così importanti», ha affermato Falcomatà, riferendosi anche al progetto del polo del Dri a Gioia Tauro. La mancanza di trasferimento delle funzioni alla Città Metropolitana da parte della Regione Calabria è stata definita un «ennesimo atto di vigliaccheria», evidenziando come il Comune operi solo al 30% delle sue potenzialità per l’assenza di deleghe cruciali nei settori di mobilità, cultura, turismo e ambiente.
In conclusione, il sindaco Falcomatà ha voluto ringraziare il segretario Panetta per «tre giorni straordinari di dibattito» durante la Festa dell’Unità, sottolineando l’importanza del coinvolgimento dei militanti in momenti di confronto pubblico. «Il Pd è l’unico partito che continua a favorire il dialogo e la partecipazione attiva dei cittadini», ha affermato con orgoglio.
In parallelo, emerge la preoccupazione per il futuro dell’Aeroporto di Reggio Calabria. L’avvocato Antonino Castorina, consigliere comunale del Gruppo R.E.D, ha infatti condannato la decisione di Ita Airways di cancellare un volo su Milano Linate nella stagione invernale 2025/2026. «Questa decisione penalizza la nostra città e la logica di collegamento con il resto del mondo», ha dichiarato Castorina, sottolineando come tale scelta sia illogica e dannosa, considerando la crescita del traffico aereo registrata nel 2024 e gli sforzi dell’amministrazione Falcomatà per migliorare i servizi cittadini.
Dal 26 ottobre 2025, infatti, i voli da Reggio Calabria a Milano Linate passeranno da due al giorno a uno soltanto, con il rischio di ulteriori tagli futuri. Castorina ha lanciato un appello a tutta la classe politica affinché difenda e potenzi il traffico aereo, fondamentale per lo sviluppo turistico, economico e per il diritto alla salute dei cittadini.




