Il coraggio di Siria Scarfò: a Taverna il racconto del suo viaggio tra abusi e fede

«A me è andata bene perché io, per fortuna, ho scelto la penna ma, purtroppo, c’è chi ha la corda». Con queste parole cariche di significato, Siria Scarfò ha aperto la presentazione del suo libro autobiografico Mi Svelo – Il mio viaggio tra Abusi, Fede, Omosessualità, un evento che si è svolto nel suggestivo giardino antistante lo Chalet del Parco, al Villaggio Racise. La cornice naturale, tra altissimi pini e il silenzio solenne della montagna, ha contribuito a creare un’atmosfera intensa e carica di emozioni.
L’incontro, organizzato dalle associazioni Culturasila e APS Calabria Letteraria, ha visto la partecipazione di numerosi presenti, tutti coinvolti profondamente dalle tematiche affrontate. Chiaffredo Manno, moderatore della serata, ha aperto l’evento con parole di benvenuto e ringraziamenti rivolti ai partecipanti, tra cui Sebastiano Tarantino, Sindaco di Taverna, Stefania Mandaliti, Presidente del Centro di Ascolto Stella del Mare, e Giusy Pino, Coordinatrice dell’Osservatorio Regionale sulla violenza di genere. La giornalista Stefania Abbruzzo ha poi dialogato con l’autrice, dando vita a uno scambio toccante e profondo.
Sebastiano Tarantino ha subito sottolineato l’importanza di affrontare temi delicati come quelli trattati nel libro, dichiarando: «Non sarebbe stato giusto sottrarsi alla discussione su un argomento che interessa, ancora oggi, tutti i popoli della terra». Il sindaco ha inoltre ribadito il suo impegno a sostenere ulteriori iniziative culturali, riconoscendo nella cultura il vero motore della comunità di Taverna. Stefania Mandaliti, nel suo intervento, ha espresso una forte vicinanza all’autrice, evidenziando quanto la sua associazione sia attenta e sensibile ai temi della violenza: «Siamo vicini a chi chiede aiuto e siamo al fianco di Siria nelle sue battaglie».
Nonostante l’assenza per motivi di salute, Giusy Pino ha fatto sentire la sua voce attraverso un videomessaggio toccante, in cui ha analizzato alcuni passaggi del libro. Ha evidenziato come il carnefice, attraverso manipolazioni mentali, riesca a soggiogare le vittime, portandole a sentirsi colpevoli di ciò che subiscono. «Chi legge il libro si ritrova immerso, anima e corpo, in un tema che mette a nudo la malvagità umana, spesso celata dietro abiti sacri», ha detto Pino, sottolineando la difficoltà di affrontare tematiche come la pedofilia, che scuotono profondamente la coscienza.
Un momento particolarmente commovente si è avuto quando un ultranovantenne presente tra il pubblico ha preso la parola, dichiarando: «La tua storia mi ha sconvolto e non so davvero se questa notte riuscirò a prendere sonno. Devi continuare a lottare con tutte le tue forze perché voglio essere accanto a te in questa lotta». Le sue parole, cariche di emozione e autenticità, hanno colpito profondamente i presenti, suscitando lacrime e riflessioni.
Anche Siria Scarfò ha vissuto momenti di forte commozione. Raccontare la propria storia significa per lei rivivere il dolore, un’esperienza che descrive così: «Ogni volta che parlo del mio vissuto, è come se una lama percorresse la carne delle ferite, che sembrano rimarginate ma non è proprio così». Nonostante tutto, ha trovato la forza di continuare, dimostrando un coraggio straordinario.
Dopo la pubblicazione del libro, Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui afferma: «La Chiesa Diocesana vive queste situazioni come una profonda ferita, che ci richiama a un rinnovato impegno per la trasparenza e la tutela dei più fragili». Parole che rappresentano un segno di responsabilità e consapevolezza da parte delle istituzioni religiose.
Nonostante le terribili esperienze vissute, Siria ha mantenuto intatta la sua fede. «Il problema non è la Chiesa o la religione, ma gli esseri umani», afferma con convinzione. Anche dopo aver lasciato l’abito monastico, continua a pregare ogni giorno con la stessa devozione di quando era suora. La sua serenità spirituale colpisce chiunque abbia la possibilità di parlarle: risponde sempre con toni pacati e uno sguardo che trasmette pace.
L’incontro si è concluso con il lancio del progetto Invito alla Lettura, promosso da Culturasila e APS Calabria Letteraria, che prevede la distribuzione di libri come incentivo alla cultura. Sono state donate alcune copie del libro Mi Svelo, a testimonianza del valore della lettura come strumento di crescita personale e collettiva.
Un evento che non ha solo presentato un libro, ma ha aperto una finestra sul coraggio di chi ha scelto di non tacere. Un invito a riflettere, a comprendere e a non voltarsi mai dall’altra parte.




