Il Reggio Calabria FilmFest chiude con una celebrazione del Cinema e della cultura

La diciannovesima edizione del Reggio Calabria FilmFest – RCFF Festival dello Stretto si è conclusa con una serata memorabile in piazza De Nava, suggellando sei giorni di proiezioni, incontri e masterclass. Sostenuto da Città Metropolitana di Reggio Calabria, Calabria Film Commission e Mic, il festival ha celebrato il cinema con ospiti prestigiosi e grande partecipazione di pubblico.
Michele Geria e Gianlorenzo Franzì, rispettivamente Direttore generale e Direttore artistico, hanno guidato la kermesse affiancati dalla madrina Alma Manera. Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il collegamento con Claudio Santamaria, protagonista de Il Nibbio, vincitore dei Globi d’Oro 2025 per Miglior Film e Miglior Attore Protagonista, dedicato all’eroe reggino Nicola Calipari. Santamaria ha raccontato l’esperienza come «un racconto necessario», sottolineando la responsabilità di interpretare un uomo delle istituzioni, mediatore di pace e padre amorevole. Anche il regista Alessandro Tonda, in collegamento, ha parlato di «un ritratto inedito reso possibile dal sostegno della famiglia Calipari e dei servizi segreti italiani».
Sul palco hanno preso la parola anche Andrea Giannini e il produttore Francesco Scavelli, che ha ricordato come Calipari fosse un grande mediatore, capace di liberare ostaggi senza armi né denaro, diventando un vero ponte di pace.La serata è proseguita con la proclamazione dei vincitori del concorso Millennial Movie, selezionati tra 122 iscritti da una giuria presieduta da Massimo Proietto e composta, tra gli altri, da Fabrizio Lopresti, Marta Limoli e Lina Siciliano. Marcello di Maurizio Lombardi ha conquistato il pubblico e la giuria, ricevendo il Premio come Miglior Cortometraggio, il Premio Raf Vallone per Miglior Attore Protagonista a Francesco Gheghi, il Premio Paolo Micalizzi della Critica e il Premio Giacomo Battaglia per Miglior Attore Non Protagonista a Mario Sgueglia. Grandi riconoscimenti anche a L’Acquario per Barbara Ventura, ad Al Wadiaa per Yosr Nenni e a La Confessione di Nicola Scorcinelli per la Miglior Regia.
Il pubblico ha partecipato con entusiasmo anche alla proiezione del documentario fuori concorso E io ci sto di Leonardo Metalli, dedicato a Rino Gaetano, accolto con applausi e viva emozione per la capacità di raccontare un artista profetico e senza tempo.
Il concorso Bergamotto d’Argento per i lungometraggi ha visto il trionfo di Labirinti di Giulio Donato come Miglior Film, mentre Even ha ricevuto il premio per la Migliore Fotografia a Gianni Mammolotti, il riconoscimento come Miglior Attrice Protagonista per Simona Cavallari e il Premio Woman in Film, Television & Media Italia. Premi assegnati anche a Sebastiano Bigazzi per Jack & Lou come Miglior Attore Non Protagonista, con menzioni speciali per Effetto Nicholas di Edoardo Anselmi, Il Segreto di Augusto Zucchi e Teatri Di_Versi di Davide Crea e Vincenzo Mercurio. Il Premio Fata Morgana è andato a Massimo Lopresti, autore televisivo reggino di grande successo.
Non sono mancati i momenti dedicati allo sport, con il saluto di Pippo Inzaghi, la presenza del Direttore Rai Sport Francesco Petracca e l’augurio condiviso dal palco di rivedere presto la Reggina nelle categorie più alte del calcio.
Il RCFF 2025 ha incarnato pienamente il suo claim Bellezza eterna, Identità viva, regalando a Reggio e alla Calabria una settimana di cinema, cultura e orgoglio territoriale. Come un sogno collettivo, il festival ha lasciato la città con la voglia di credere ancora nella forza della settima arte come strumento di verità, giustizia e rinascita per tutto il territorio.




