L’Alta Velocità e i nuovi progetti di Housing Sociale a Reggio Calabria

Il sindaco Giuseppe Falcomatà interviene sul tema dell’Alta Velocità e presenta il progetto di recupero dei Ricoveri Riuniti, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale per lo sviluppo infrastrutturale e sociale della città.
Alta Velocità: «Il centrodestra celebra il nulla»
«Immotivate e insensate le celebrazioni di giubilo per le risorse destinate all’Alta Velocità» dichiara il sindaco Giuseppe Falcomatà, che etichetta come «lunari» le affermazioni circa i numeri e i milioni di euro destinati all’infrastruttura ferroviaria.
Il primo cittadino ricorda che «non esiste nessuna Alta Velocità su Reggio Calabria», e chi sostiene il contrario ignora l’ultima revisione del Pnrr, che ha ridimensionato in maniera significativa la tratta AV finanziata con i fondi del Next Generation EU. «Lo denunciamo da mesi – aggiunge – e lo ha certificato anche un contributo editoriale del Sole 24 Ore, secondo cui mancano 17,2 miliardi per completare l’opera».
Falcomatà sottolinea come il centrodestra stia utilizzando il tema dell’Alta Velocità come «clava da agitare in campagna elettorale», evidenziando «quattro anni di fallimenti e sconfitte» sui grandi temi per lo sviluppo della Calabria.
Il sindaco accusa il Governo e la Regione di aver posto «la pietra tombale» su un’infrastruttura fondamentale per ridurre i divari tra nord e sud, affermando: «La presidente Meloni, mai venuta a Reggio in quattro anni di Governo, dovrebbe spiegare ai calabresi il disegno di relegare la Calabria alla marginalità e all’irrilevanza».
Ricoveri Riuniti: Housing sociale e parco urbano per i quartieri
In parallelo, Falcomatà ha visitato i Ricoveri Riuniti, insieme all’assessore al Welfare Lucia Nucera, presentando il progetto di housing sociale e di recupero urbano realizzato dall’amministrazione comunale.
«I Ricoveri Riuniti sono una struttura moderna e sorprendente a cui abbiamo dato nuova vita – spiega il sindaco – e che presto verrà restituita ai quartieri dell’Eremo e di San Giovannello».
Il progetto, finanziato con 1.500.000 euro di fondi Pon Metro e 1 milione di euro tramite Pnrr, ha permesso la ristrutturazione completa dell’edificio, con stanze rinnovate, cucina, soggiorno, palestra e una grande terrazza sullo Stretto.
L’iniziativa prevede trenta posti gratuiti per anziani, in camere singole o doppie, per un progetto triennale che l’amministrazione intende prolungare attraverso i piani di zona. Inoltre, la palestra potrà essere utilizzata anche dagli abitanti del quartiere, favorendo l’inclusione sociale.
«Non si tratta solo di un progetto di housing sociale – conclude Falcomatà – ma anche della creazione di un parco urbano che restituisce un’area di grande valore alla comunità».




