Coldiretti Calabria incontra il Ministro Lollobrigida e guarda al futuro con i giovani dell’Agritech

Coldiretti Calabria ha incontrato a Catanzaro il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, in occasione di una visita istituzionale all’azienda agricola e frantoio oleario Doria, in località Cava Cuculera Nobile. Ad accogliere il Ministro sono stati il presidente regionale Franco Aceto e il direttore regionale Francesco Cosentini, insieme a dirigenti, soci e numerose aziende agricole del territorio.
Durante il confronto sono stati affrontati i nodi centrali per il comparto: la tutela del reddito degli agricoltori, la nuova Politica Agricola Comune, la difesa del Made in Italy dalla concorrenza sleale e i risultati ottenuti con la mobilitazione nazionale a sostegno del grano italiano. Ampio spazio anche al Piano Olivicolo Nazionale, al Fondo di Sovranità, alla semplificazione burocratica e amministrativa, al codice doganale e al principio di reciprocità.
«È stato un incontro importante, perché ha dato voce alle nostre aziende direttamente di fronte al Ministro, rappresentando difficoltà e potenzialità del settore. La Calabria agricola chiede attenzione, strumenti concreti e politiche che valorizzino il nostro lavoro e la nostra identità» ha dichiarato Franco Aceto, che ha sottolineato come il futuro della regione passi dalla forza delle campagne.
A sua volta, il direttore Cosentini ha rimarcato la centralità del lavoro quotidiano degli agricoltori e la necessità di un impegno condiviso per rafforzare la competitività del territorio, con un’attenzione particolare alla stabilità delle imprese e alle opportunità per le nuove generazioni.
Proprio i giovani sono stati invece al centro dell’intervento di Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, che ha preso parte a un evento ANGI dedicato a innovazione e Agritech. «I giovani sono protagonisti della rivoluzione digitale in agricoltura, ma senza adeguate competenze molte innovazioni rischiano di restare inaccessibili, specie per le piccole aziende. Serve investire in formazione di alto livello per mantenere competitiva l’agricoltura italiana e affrontare le sfide ambientali e alimentari», ha affermato Parisi.
Droni, sensori, robot e piattaforme digitali stanno aprendo nuove opportunità e figure professionali, come data analyst agricoli, specialisti di agricoltura di precisione ed esperti di intelligenza artificiale. Ma la tecnologia, ha aggiunto Parisi, «può diventare motore di crescita solo se governata senza esserne travolti, riportando al centro il valore dell’essere umano. Per questo serve una strategia europea con un approccio sistemico che metta al centro i giovani, le loro fragilità e le loro scelte, perché non esiste futuro dell’Europa senza di loro».
Il messaggio di Coldiretti Calabria è chiaro: sostenere gli agricoltori, rafforzare la competitività e costruire il futuro con il contributo dei giovani, protagonisti della transizione digitale e della crescita del settore.




