PoliticaRegione

Regionali: il centrodestra inizia a raccogliere appelli alla responsabilità e per lo sviluppo

La Calabria ha scelto la continuità e la stabilità. Le elezioni regionali del 5 e 6 ottobre hanno segnato una netta affermazione del centrodestra guidato da Roberto Occhiuto, riconfermato presidente della Regione con un ampio consenso che rafforza la coalizione e le sue principali forze politiche.
L’On. Andrea Gentile (Forza Italia) ha definito l’esito delle urne «una vittoria della buona politica e della coerenza», sottolineando come i calabresi abbiano premiato «il lavoro concreto, la responsabilità e la lealtà verso i cittadini». Il deputato ha espresso gratitudine agli elettori per la fiducia rinnovata e ha ribadito la volontà di continuare a lavorare per consolidare i risultati raggiunti, rafforzando i servizi e creando nuove opportunità per giovani e imprese. «La Calabria guarda al futuro con rinnovata speranza», ha dichiarato.
In questa prospettiva di collaborazione e sviluppo, il presidente vicario di Noi Moderati, Pino Galati, ha già incontrato Occhiuto per avviare un dialogo sui progetti condivisi per la regione. «Le forze che si richiamano al Partito Popolare Europeo possono insieme costruire nuove opportunità, valorizzando le eccellenze del territorio», ha affermato Galati, parlando di una Calabria cresciuta grazie all’impegno costante del presidente.
Grande soddisfazione anche tra le fila della Lega, che registra un significativo aumento di consensi, con una crescita di quasi diecimila voti in più rispetto alla precedente tornata elettorale e un forte radicamento in particolare nella provincia di Reggio Calabria, dove il partito si attesta al 14-15%. Il Vice Commissario provinciale della Lega di Reggio Calabria ha parlato di «una vittoria della Calabria che crede nel cambiamento, che lavora e che vuole restare nella propria terra», ricordando che sotto la guida di Giuseppe Mattiani, rieletto con oltre 12.600 preferenze, la Lega è diventata il secondo partito del centrodestra nel comune di Reggio Calabria.
Giovanni Calabrese, commentando il successo elettorale personale e della coalizione di cui fa parte, ha aggiunto: «Ancora una volta il presidente Occhiuto ha dimostrato di essere un grande presidente, con una visione chiara per il futuro della nostra Calabria. Il mio risultato personale è il frutto di un impegno costante e del riconoscimento della buona politica».
Sul fronte sindacale, la Filca Cisl Calabria ha rivolto un messaggio di augurio e di responsabilità ai nuovi consiglieri regionali, chiedendo che la fiducia ricevuta si traduca in azioni concrete su infrastrutture, sanità e formazione. Il segretario generale Christian Demasi ha ricordato la necessità di sbloccare i lavori della Statale 106, della galleria del Santomarco e del nuovo ospedale di Palmi, opere strategiche per il rilancio della regione. «La sanità deve tornare al centro dell’agenda politica», ha dichiarato, evidenziando anche l’urgenza di investire nel capitale umano e nella formazione professionale per sostenere la crescita occupazionale.
In un’analisi dal tono più critico, l’avvocata Francesca Straticò, del Direttivo Nazionale Mezzogiorno Federato, ha invitato a una riflessione profonda sull’esito elettorale: «Chi rifiuta il cambiamento è complice del declino». Pur riconoscendo la vittoria del centrodestra come «chiara e legittima espressione della volontà popolare», ha denunciato la crisi d’identità del centrosinistra, «incapace di rinnovarsi e di ascoltare». Straticò ha esortato a «costruire una nuova rappresentanza politica, capace di leggere il futuro e di generare il cambiamento necessario».
Il quadro che emerge da queste elezioni è quello di una Calabria che si riconferma nel solco del centrodestra, premiando stabilità, presenza sul territorio e concretezza amministrativa, ma anche di una regione in cui le istanze di rinnovamento, partecipazione e sviluppo equo restano al centro del dibattito politico e civile.
La sfida, ora, è tradurre il consenso in risultati tangibili: infrastrutture moderne, sanità efficiente, opportunità per i giovani e una governance che continui a credere nella Calabria come terra di crescita e di futuro.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button