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CGIL Calabria: legalità, diritti e sicurezza al centro delle battaglie per il lavoro

La CGIL Calabria torna a far sentire con forza la propria voce su alcuni dei temi più urgenti che attraversano la regione: la tutela della legalità, la dignità del lavoro e la sicurezza dei lavoratori. Quattro le questioni principali affrontate nelle ultime ore dal sindacato, che richiamano l’attenzione su emergenze strutturali e sociali non più rinviabili.
«È allarmante quanto emerso dall’inchiesta Res Tauro condotta dalla Dda di Reggio Calabria», ha dichiarato il Segretario Generale della CGIL Calabria, Gianfranco Trotta, commentando l’interesse della criminalità organizzata sui fondi Pnrr destinati ad opere strategiche per la regione.
«Nel nostro formulario di priorità inviato ai candidati alla Regione Calabria – ha aggiunto – abbiamo posto la Legalità al primo posto, perché senza un sistema trasparente e giusto, il futuro dei calabresi resta la prima vittima della ‘ndrangheta
Tra i progetti più esposti alle mire dei clan figurano l’Alta Velocità e il rigassificatore, opere decisive per lo sviluppo del territorio. Per Trotta, «non può essere la criminalità a decidere le sorti di una terra che merita di essere difesa e tutelata».
Parallelamente, la CGIL, insieme alle altre sigle sindacali del settore, ha annunciato per venerdì 17 ottobre uno sciopero nazionale unitario dei Servizi Ambientali, con sit-in davanti alla sede ANCI Calabria di Catanzaro.
Il presidio, spiegano Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, coinvolgerà oltre 6.000 lavoratori del comparto, chiedendo maggiori tutele su salute e sicurezza, riforma del sistema di classificazione del personale, contrasto alle disuguaglianze e riqualificazione del trattamento economico complessivo.
Le parti datoriali, denunciano i sindacati, stanno cercando un rinnovo “al ribasso”, che punta al contenimento del costo del lavoro e all’allungamento dei tempi di trattativa per rinviare gli adeguamenti normativi e salariali. “Un attacco al valore del lavoro e alla dignità di chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale”, affermano le segreterie nazionali.
Non meno urgente è l’appello lanciato dalla Filcams CGIL Calabria, che chiede una legge regionale aggiornata per il commercio e i servizi dopo l’ennesima allerta meteo che ha paralizzato gran parte della regione.
«Non possiamo continuare a gestire ogni emergenza come un fatto isolato – ha affermato il segretario Giuseppe Valentino – perché i fenomeni climatici estremi sono ormai una costante e colpiscono in particolare le lavoratrici e i lavoratori più fragili, dai servizi scolastici al turismo.»
Il sindacato propone di regolamentare in modo uniforme il lavoro agile e le assenze giustificate in caso di calamità naturali, nonché di garantire la piena retribuzione nei giorni di sospensione dei servizi pubblici. «Serve una risposta strutturale – conclude Valentino – non una gestione di emergenza. Il clima cambia, anche le leggi devono cambiare
Infine, la CGIL Calabria ha espresso sincera solidarietà al dottor Salvatore Tripodi, medico aggredito all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.
“Gli episodi di violenza contro il personale sanitario – affermano i segretari Francesco Callea, Alessandra Baldari, Gregorio Pititto e Gianfranco Trotta – sono il risultato di un sistema sanitario indebolito da anni di tagli e carenze di organico.”
Secondo la CGIL, il personale del Servizio Sanitario Regionale “si trova oggi intrappolato tra la necessità di garantire le prestazioni e il diritto alla propria incolumità. Non è tollerabile!”. Il sindacato chiede una riforma urgente del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, con investimenti adeguati per restituire ai professionisti della sanità gli strumenti necessari per svolgere in sicurezza un lavoro essenziale per la collettività.
Legalità, diritti e sicurezza: tre parole chiave che riassumono l’impegno della CGIL Calabria, sempre più determinata a difendere i lavoratori e a chiedere una vera svolta per il futuro della regione.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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