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Calabria: un futuro sostenibile tra turismo montano e valorizzazione dei prodotti locali

Il Ministero del Turismo ha destinato quasi 11 milioni di euro alla montagna calabrese, un investimento strategico per la crescita e la valorizzazione delle infrastrutture montane, favorendo una fruizione sostenibile dei territori. Questo intervento mira a innalzare la capacità competitiva delle imprese locali e a promuovere un’offerta turistica sempre più orientata alla sostenibilità ambientale.
«Per anni, la Calabria è stata poco valorizzata rispetto al suo grande patrimonio naturalistico, che va ben oltre le rinomate coste e il mare», ha dichiarato un rappresentante regionale. Grazie a questi progetti, le montagne calabresi, già apprezzate per i parchi e le ciclovie, riceveranno un nuovo impulso sia a livello nazionale sia internazionale. Con il potenziamento dei trasporti aerei promosso dal governo Occhiuto, la Calabria punta ad attrarre nuovi amanti del turismo montano.
Parallelamente, nella Sala Verde della Cittadella regionale a Catanzaro è stato presentato il nuovo marchio De.CO (Denominazione Comunale di Origine), un’importante attestazione per riconoscere, promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari e artigianali caratteristici del territorio calabrese. «Le De.CO. sono fondamentali per collegare l’aspetto identitario al territorio», ha sottolineato Fulvia Caligiuri, dirigente generale dell’Arsac.
Il progetto è stato illustrato alla presenza di importanti figure istituzionali, tra cui il vicepresidente Filippo Pietropaolo e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. «Presentandoci con dignità e professionalità, sorprendere diventa naturale. Nessuno ha la qualità dei nostri prodotti agroalimentari», ha affermato l’assessore Gallo, evidenziando l’importanza di costruire orgoglio e consapevolezza sulle eccellenze calabresi.
Il nuovo logo De.CO, creato dalla designer Luigia Granata, rappresenta un simbolo identitario delle cinque province calabresi: il ponte Morandi e il morzello per Catanzaro, il duomo e il caciocavallo silano per Cosenza, la colonna di Capocolonna e il pecorino per Crotone, la rupe e la cipolla di Tropea per Vibo Valentia, e l’Arena sullo Stretto e lo stocco per Reggio Calabria.
«Con tutte le Pro Loco calabresi stiamo lavorando per far emergere le specialità di ciascun territorio, offrendo un’immagine sempre più positiva della Calabria», ha affermato il presidente Unpli Calabria, Filippo Capellupo. Questo progetto rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare l’identità regionale e costruire una rete solida tra istituzioni, comuni e comunità locali.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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