
Due grandi eventi mettono in luce la strategia della Regione Calabria nel promuovere la propria identità attraverso la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e del patrimonio culturale: la 24ª edizione del Campionato mondiale di pizza piccante, in programma a Scalea il 28 e 29 ottobre, e la Borsa internazionale del turismo culturale e Mirabilia Food&Drink, ospitata per la prima volta a Catanzaro.
Durante la presentazione del Campionato mondiale di pizza piccante in Cittadella regionale, l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo ha sottolineato come «la qualità sia più importante della quantità» e come la Calabria debba puntare a «far emergere i prodotti di nicchia e identitari», affiancando alla loro promozione «il racconto del territorio», elemento fondamentale per rendere riconoscibile l’immagine della regione.
«Raggiungere la ventiquattresima edizione significa tenacia e determinazione – ha aggiunto Gallo -. È una manifestazione che si specializza sul piccante e che, destagionalizzata, diventa attrattiva anche al di fuori dei confini regionali. Ringrazio tutti coloro che, attraverso questo evento, contribuiscono a raccontare una Calabria straordinaria, che crede nelle proprie potenzialità e punta su un progetto di crescita condiviso».
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, la direttrice di Arsac Fulvia Caligiuri, il presidente del Movimento pizzaioli italiani Francesco Matellicani, il direttore generale Roberto Mandarano, l’assessore di Scalea Fabio Ferrara e il fondatore del birrificio Cala Antonio De Caprio. Il Campionato accoglierà partecipanti da tutta Italia e da numerosi Paesi del mondo – dalla Francia all’Argentina, fino allo Sri Lanka – e destinerà i proventi a sostegno di realtà impegnate nella lotta ai tumori, confermando così anche la valenza sociale della manifestazione.
A Catanzaro, invece, la Calabria si proietta verso il futuro con l’intervento dell’assessore al Turismo Giovanni Calabrese alla tavola rotonda dedicata a L’intelligenza artificiale generativa per la cultura e la valorizzazione turistica delle destinazioni tutelate dall’Unesco, nell’ambito di Mirabilia 2025.
«Non c’è futuro senza radici, e la Calabria affonda le sue nella storia millenaria della Magna Graecia – ha dichiarato Calabrese -. L’Unesco ci affida un patrimonio, noi abbiamo il dovere di tutelarlo e renderlo vivo, utilizzando l’intelligenza artificiale non come un costo, ma come un acceleratore strategico».
L’assessore ha spiegato come l’AI possa «riscrivere la narrazione dei nostri siti in 100 lingue», personalizzando i contenuti per ogni visitatore e rendendo il patrimonio accessibile a tutti. «L’intelligenza artificiale trasforma un visitatore casuale in un viaggiatore affezionato, crea nuovi posti di lavoro di qualità e ci aiuta a gestire in modo sostenibile i flussi turistici, proteggendo i nostri siti più fragili».
L’obiettivo, ha aggiunto Calabrese, è «fare della Calabria un laboratorio aperto sul futuro del turismo e della cultura in Italia», unendo tradizione e innovazione e collaborando con università, imprese e istituzioni per costruire un modello nazionale.
L’evento Mirabilia, promosso da Unioncamere e dalla rete Mirabilia con il supporto tecnico di Isnart, vede la partecipazione di oltre 180 aziende italiane dei settori turismo ed enogastronomia e circa 80 buyer provenienti da oltre 30 Paesi. Giunta alla 13ª edizione per il turismo culturale e alla 9ª per il Food&Drink, la manifestazione rappresenta una vetrina strategica per i territori sede di siti Unesco meno noti, mettendo al centro innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie.
Dalla pizza piccante di Scalea alle strategie digitali di Catanzaro, la Calabria si racconta come una regione capace di valorizzare il proprio patrimonio attraverso qualità, identità e futuro, puntando su un turismo che unisce sapori, cultura e intelligenza artificiale.




