Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria torna a esprimere grave preoccupazione per le condizioni del sistema sanitario calabrese, alla luce dei dati diffusi dal Ministero della Salute. “I dati forniti dal Ministero nell’ultima verifica sulla sanità regionale – si legge in una nota del gruppo dem – confermano il disastro della sanità in Calabria, che continua a occupare l’ultimo posto in Italia per i livelli essenziali di assistenza. Sebbene la performance ospedaliera abbia registrato un incremento di circa 4,92 punti, la carenza di servizi sul territorio e la mancanza di adeguate politiche di prevenzione continuano a mettere a dura prova i cittadini calabresi.”
Secondo il PD, il report ministeriale conferma il fallimento della gestione Occhiuto, in particolare per quanto riguarda la medicina territoriale. “Il piccolo miglioramento nelle cure ospedaliere – prosegue la nota – viene completamente cancellato dalle enormi lacune nelle strutture territoriali, che restano inadeguate a garantire un accesso tempestivo alle cure, specialmente nelle aree più periferiche. La gestione sanitaria del presidente e commissario Occhiuto, nonostante gli annunci, ha fallito nel fornire risposte concrete. Le politiche per il potenziamento delle strutture territoriali e la prevenzione, fondamentali per ridurre la pressione sugli ospedali, sono praticamente assenti.” Il Partito Democratico ribadisce quindi la necessità urgente di una riforma sanitaria organica, con investimenti significativi nelle strutture territoriali, nei servizi socio-sanitari e nella prevenzione. Se questi pilastri continueranno a essere trascurati, la sanità calabrese resterà in uno stato di emergenza cronica.
Parallelamente, il capogruppo del PD in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua e il vicepresidente di minoranza Franco Iacucci sostengono la creazione di una nuova struttura complessa di cardiochirurgia all’Ospedale Annunziata di Cosenza. “Una decisione – spiegano i consiglieri dem – che risponde alle esigenze sanitarie di una provincia con circa 700.000 abitanti, garantendo strutture adeguate alle necessità di cura. Non si tratta di sottrarre risorse a nessun altro territorio, ma di assicurare un servizio vitale a una fetta importante della popolazione calabrese.”
La tempestività dell’intervento cardiochirurgico può essere decisiva per salvare vite e, per Bevacqua e Iacucci, sarebbe assurdo che la provincia più grande della Calabria fosse priva di questo servizio essenziale. “La creazione di una terza cardiochirurgia pubblica non è un problema, ma un beneficio per tutta la regione. La sanità deve essere universale e di qualità, senza distinzioni geografiche o provinciali.” Il PD chiede quindi scelte condivise che rispondano alle reali esigenze della popolazione, evitando divisioni territoriali e puntando al rafforzamento del sistema sanitario pubblico.
