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Sicurezza e legalità: le operazioni della Questura di Crotone contro droga e violenza

Negli ultimi giorni, la Questura di Crotone ha intensificato le proprie attività di contrasto alla criminalità, portando a termine operazioni significative che hanno riguardato sia il traffico di stupefacenti sia la tutela delle vittime di violenza domestica. Le indagini, condotte con il supporto di diverse unità operative, hanno permesso di individuare e fermare persone coinvolte nello spaccio di droga e di assicurare alla giustizia soggetti responsabili di reati contro la persona.

Blitz antidroga nel quartiere Acquabona

Da diverse settimane la Questura di Crotone sta conducendo un’ampia operazione di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti nella città e nei paesi vicini, con particolare attenzione ai luoghi frequentati dai giovani e alla movida notturna. L’Ufficio Volanti, in seguito a numerose segnalazioni di giovani assuntori di cocaina, hashish e canapa indiana, ha intensificato i controlli, collaborando con la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica per individuare le modalità di distribuzione delle sostanze.
Le indagini hanno evidenziato che molti acquirenti raggiungevano il quartiere Acquabona attraverso vie secondarie per rifornirsi di droga, per poi consumarla nel centro cittadino. Nella serata di venerdì, grazie a un’attività di intelligence, gli agenti hanno intuito l’arrivo di un nuovo quantitativo di stupefacenti pronto per essere immesso nel mercato. È stato predisposto un capillare servizio di controllo delle vie di accesso alla città e alle strade del quartiere.
Durante l’operazione, la polizia ha individuato un’abitazione in cui si sospettava fosse occultata della droga. Gli agenti sono quindi intervenuti con un’irruzione mirata, bloccando ogni via di fuga. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti 38,32 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 75 euro in contanti, ritenuti possibile provento dello spaccio. La responsabile, B.A.R., 41 anni, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella stessa giornata, un altro intervento delle Volanti ha portato alla denuncia di B.A., responsabile dell’esplosione di batterie pirotecniche artigianali in via Macello, nel quartiere Acquabona. L’uomo è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica e accensione di esplosioni pericolose. In episodi precedenti, la polizia aveva già deferito due persone per fatti analoghi, sottoponendole al provvedimento di avviso orale. I fuochi, secondo le ricostruzioni, non erano legati a celebrazioni ma potrebbero rappresentare segnali in stile Gomorra destinati a terzi.
Complessivamente, l’operazione ha permesso di denunciare due persone all’Autorità Giudiziaria, mentre quattro soggetti sono stati segnalati al Prefetto per il possesso di droga. Nel corso delle attività sono state identificate 246 persone e sono stati effettuati 22 posti di controllo. Gli agenti hanno inoltre eseguito cinque perquisizioni domiciliari e personali e proceduto con otto sequestri amministrativi.

Arresto per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori

Sempre nella stessa giornata, gli agenti della Questura di Crotone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di P.A., classe 1980, indagato per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie convivente.
L’arresto è stato disposto a seguito della denuncia della vittima, che ha riferito di subire da luglio 2024 continui episodi di violenza domestica, tra cui insulti, minacce e aggressioni fisiche, anche alla presenza dei figli minori. Gli investigatori, attivando la procedura del Codice Rosso, hanno ricostruito una serie di episodi di maltrattamento, confermati dalle dichiarazioni della vittima, da acquisizioni documentali e da testimonianze. Sulla base delle evidenze raccolte, il G.I.P. del Tribunale di Crotone ha emesso il provvedimento restrittivo, immediatamente eseguito dalla Squadra Mobile.
Nella stessa giornata, è stata notificata un’ordinanza di arresti domiciliari a una donna accusata di atti persecutori. Dopo le formalità di rito, la donna è stata condotta alla propria abitazione, dove sconterà la misura cautelare in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.

Le operazioni condotte dalla Questura di Crotone testimoniano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella tutela delle vittime di reati gravi, con interventi mirati che spaziano dal contrasto allo spaccio di droga alla protezione delle persone vulnerabili.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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