Costume e Società

L’addio di Maria Brutto a Michele Scarpino: “Un esempio di cultura, civismo e dedizione”

Il dolore per la scomparsa del professore Michele Scarpino, una figura di straordinario valore umano e culturale, continua a essere vivido nella comunità di Sersale. Storico, scrittore, già preside, vicesindaco e presidente della Pro Loco di Sersale, il professor Scarpino ci ha lasciato dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto incolmabile. Lascia la moglie Pina Tallarigo, i figli Antonio, Francesco, don Giovanni, Armando e tutta la sua famiglia. Uomo di profonda sensibilità e impegno civico, ha dedicato la sua vita all’insegnamento, alla cultura e alla comunità, trasmettendo valori di speranza, dignità e amore per la conoscenza.
I funerali sono stati celebrati da Sua Eccellenza Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabria. Il ricordo del professore Scarpino è stato espresso dalla dirigente scolastica Maria Brutto, che ha voluto condividere un profilo in sua memoria con il giornalista Luigi Stanizzi. Un ricordo che va oltre le parole di un saluto, perché il suo insegnamento ha lasciato una traccia indelebile in chi lo ha conosciuto. La Prof.ssa Brutto ha scritto: “Con profonda commozione e sincera gratitudine, ci uniamo oggi nell’ultimo saluto al nostro caro professore Michele Scarpino, una figura che ha lasciato un segno profondo nella comunità di Sersale. La sua morte ci priva non solo di un educatore appassionato, ma anche di un cittadino che ha sempre messo al primo posto i valori morali e civici. Come insegnante e come preside ha guidato generazioni di studenti, trasmettendo non solo conoscenza, ma anche valori fondamentali come il rispetto, l’impegno civico e l’amore per il sapere. La sua grandezza non risiedeva solo nella sua preparazione accademica, ma anche nella sua capacità di trasmettere etica e responsabilità.”
La figura di Michele Scarpino ha rappresentato per la comunità di Sersale un modello di educatore che ha sempre promosso il rispetto per la tradizione locale e il valore della cultura come strumento di crescita e unione sociale. Il suo amore per la storia del territorio e per la lingua italiana si è tradotto in una continua valorizzazione delle radici culturali di Sersale, dove ha scritto numerosi testi di grande valore storico e documentale. Per lui, la lingua e la letteratura non erano solo strumenti di comunicazione, ma vere e proprie chiavi di lettura della storia e della cultura. Ha sempre considerato l’etimologia e la grammatica non come nozioni astratte, ma come strumenti vivi per comprendere il mondo che ci circonda e per costruire il futuro.
Il suo spirito di dedizione al bene comune e la sua continua ricerca del giusto equilibrio tra tradizione e innovazione lo hanno portato anche a impegnarsi attivamente in numerose associazioni locali. Ha contribuito con il suo impegno a fortificare la comunità e a renderla più coesa, trasmettendo un senso di responsabilità e civismo che rimarrà sempre parte della sua eredità. La comunità di Sersale lo ricorderà sempre per la sua capacità di lavorare per il bene collettivo, ma anche per il suo esempio di integrità e rigore morale.
Michele Scarpino non è stato solo un insegnante, ma un modello di vita per chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Come ha scritto la Prof.ssa Brutto, 23 anni fa, il professore gli augurò di prendere un giorno il suo posto, un augurio che oggi suona come una profezia e una chiamata a continuare il suo lavoro e il suo esempio. La sua eredità non è solo un ricordo ma un impegno continuo che continua a vivere attraverso le azioni di chi lo ha seguito. La sua capacità di credere nei suoi allievi, di valorizzare le loro potenzialità e di spronarli a crescere con fiducia nelle proprie capacità è una delle più grandi lezioni che ci ha lasciato.
Oggi viene salutato con immensa gratitudine e una profonda riconoscenza dall’intera comunità, consapevole che il suo spirito di servizio, il suo amore per la conoscenza e i suoi valori morali continueranno a ispirare le generazioni future. Il suo insegnamento non si spegnerà mai, ma proseguirà nell’eredità che ha lasciato a tutti, attraverso il lavoro degli allievi e dei docenti che hanno incrociato il suo cammino. La comunità educante di Sersale si stringe in questo momento di dolore ma, allo stesso tempo, rende omaggio al suo impegno che ha rappresentato un faro per la crescita culturale e sociale del paese. Come conclude la Prof.ssa Brutto: “Grazie, Professore, grazie per ogni lezione, per ogni valore trasmesso, per ogni parola che ci ha insegnato a dire con il cuore. Il suo esempio rimarrà per sempre nei nostri cuori.”

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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